ALTERNANZA PROFICUA

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Nikola Kalinic e Khouma Babacar, due attaccanti dalle caratteristiche differenti (uno utile alla manovra, l'altro più anarchico) che all’occorrenza possono anche coesistere. Tra i tanti ballottaggi che hanno caratterizzato quest’avvio di stagione, c’è sicuramente quello tra il croato e il senegalese. Tre presenze da titolare finora per entrambi, rispettivamente schierati dal 1’ contro Milan e Torino in campionato e Basilea in Europa League (l’ex Dnipro) e contro Carpi, Genoa e Bologna sempre in Serie A (Baba).

Due i gol realizzati da Kalinic: uno rocambolesco contro il Basilea e l’altro, da grande centravanti, col Bologna mercoledì scorso. Due anche quelli messi a segno da Babacar, che con un colpo di testa e una zampata sprizzante di caparbietà ha regalato alla Fiorentina 6 punti in classifica contro Genoa e Carpi. Complici anche i problemi fisici che hanno inizialmente rallentato il classe ’93, ad oggi il più utilizzato tra i due è stato però il nuovo arrivato, che vanta un minutaggio complessivo di 363 minuti (in 6 presenze) rispetto ai 253 del compagno (in 4 presenze).

Un'alternanza talmente stabile e proficua che resta impossibile individuare chi fra Kalinic e Babacar sia l'attaccante titolare della Fiorentina. Con mister Sousa tutti devono sentirsi importanti, nessuno indispensabile. Ecco perché ogni calciatore viene sempre lasciato in un perenne stato d’allerta in attesa di sapere se scenderà in campo o meno. Per la sfida di stasera contro l’Inter sulla carta è sicuramente Kalinic il favorito (Babacar è partito dal 1’ nell’ultima gara), ma non sono da escludere mosse inattese (i due, ad esempio, potrebbero anche giocare in coppia, a gara in corso piuttosto che dall'inizio). D'altronde, in casa Fiorentina le sorprese sono all'ordine del giorno da quando Paulo Sousa si è seduto in panchina.

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