A VOLTE RITORNANO
A volte ritornano. E non si sta facendo riferimento al romanzo di Stephen King, ma al possibile ritorno di Milan Badelj in maglia viola. A distanza di un anno il centrocampista è pronto a tornare in Riva all'Arno dopo che ad agosto 2018 di questi tempi firmò con la Lazio. Un'operazione che alla Fiorentina costerà cara considerando che ha perso il giocatore a zero. Un accordo che dovrebbe essere stato trovato sulla base del prestito oneroso a 2 milioni con diritto di riscatto a 6,5 milioni di euro. Con il giocatore che percepirà circa 2 milioni di ingaggio (leggermente inferiore a quello biancoceleste). Badelj è atteso a Firenze tra oggi o domani, o al massimo martedì.
Dopo una stagione in chiaro scuro nella capitale Milan Badelj è pronto a riabbracciare Firenze. Nello scorso anno solo 23 le presenze ed un solo gol con la maglia della Lazio. Il croato è sempre stato nell'ombra di Lucas Leiva, titolare inamovibile nell'undici ideale di Simone Inzaghi. Ha trovato poco spazio e sicuramente l'annata biancoceleste non è andata come lui sperava. Se ne andò dalla Fiorentina in cerca di nuovi stimoli e nuovi palcoscenici dopo che le due parti non riuscirono a trovare un accordo sul rinnovo contrattuale.
Un giocatore che ha voluto fortemente anche Vincenzo Montella che lo ha allenato e visto già nella sua prima esperienza gigliata. I due hanno incrociato le loro strade nel lontano 2015 prima che il tecnico venisse esonerato. In quella stagione Badelj era stato preso e scelto come vice-Pizarro. Difficile trovare spazio con uno come il Pek, anche se Montella gli concesse non poco spazio. Un regista dai piedi buoni come piace al tecnico, sia per caratteristiche che visione di gioco. Punto di riferimento a centrocampo e giocatore dal sicuro affidamento. Anche se l'exploit e la maglia da titolare arrivarono con Stefano Pioli.
Firenze si prepara a riaccogliere colui che aveva raccolto l'eredità della fascia da capitano lasciata vana da Davide Astori in quella notte maledetta di marzo. Fu l'uomo che fece piangere una piazza intera leggendo quella lettera dedicata proprio all'amico Davide. Un legame con il capoluogo toscano, il suo, che è tornato a farsi sentire, indissolubile. Quasi come un richiamo.