ROSSI: STO BENE, SOGNO L'AZZURRO, LJAJIC...

01.08.2013 15:15 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
ROSSI: STO BENE, SOGNO L'AZZURRO, LJAJIC...

Giuseppe Rossi è intervenuto in sala stampa a Moena per presentare il suo sito ufficiale e non solo.
Queste le sue parole: "Oggi presento il mio sito... www.gr22.it, con tante sezioni sulla mia carriera, foto e collegamento con i social network. E' un sito utile perché farà capire chi sono, c'è la storia della mia carriera, è una via più facile per seguirmi. Quando cliccate sul mio sito ci sono anche foto con la maglia della nazionale: quella maglia lì la vorrei rivestire. Sto facendo bene qui in ritiro, spero di esserci quest'anno, il ginocchio funziona, mi trovo bene. Adesso mi serve la condizione giusta, i 90 minuti, per poi competere ogni domenica in campo".
"Gomez? Lui è fortissimo, abbiamo tanti attaccanti bravi, credo che sia positivo per il mister avere tanti giocatori bravi che lottano per il posto da titolare".
"Un periodo bello durante l'infortunio? Sono stato vicino alla famiglia e ho conosciuto la mia ragazza (mamma Cleonilde, la sorella Tina, il padre Fernando, Jenna la ragazza, ndr). Un momento bello del ritiro? L'essere in campo vedendo i miei compagni che si fidano di me vuol dire che sto tornando a essere un calciatore".
"Potenzialità? Siamo consapevoli di quello che possiamo fare in campo, siamo più forti quando possiamo tenere la palla al piede. Cerchiamo di migliorare quasi ogni aspetto calcistico, anche se c'è sempre qualcosa da migliorare. Non siamo presuntuosi, non ci sentiamo già arrivati: sappiamo che dobbiamo lavorare tanto per raggiungere obiettivi importanti".
"Il numero 22? E' quello che indossavo al Villareal, è il giorno in cui è nato mio padre, il 49 invece è l'anno di nascita di mio padre. Non ho chiesto il 22 a Ljajic, è giusto che se lo tenga lui. Io mi tengo il 49. Adem meno sereno? Lo vedo solo il pomeriggio, perché la mattina siamo divisi in gruppi. Se il mister dice quello che ha detto può essere, ma sappiamo quello che ci porta Ljajic: è vero che ancora non ha deciso".
"Obiettivi? Per gli obiettivi serve tempo, quando capiamo che siamo tutti sulla stessa pagina potremo stabilirli".


"Borja Valero? Lo conosco da anni, siamo sempre stati amici, ma sulla mia decisione di arrivare a Firenze ho parlato con Pradè e ho deciso di venire. E' un giocatore molto intelligente, non ha un fisico possente ma nel calcio di oggi conta di più la testa".
"Io 'oscurato' da Gomez? No, è un grande campione e una bellissima persona, si merita gli applausi, i gol li faremo entrambi. Sono molto contento che lui sia qui con noi, ha caratteristiche uniche, è uno che fa gol e si sacrifica per la squadra".
"Gli attaccanti del nostro campionato? Llorente è forte, la squadra del Bilbao giocava per lui e per questo segnava tanti gol. Tevez è un vincente, avere dei vincenti in squadra ti aiuta. Higuain ha giocato in una delle società più forti al mondo, lui lo è, dovremo stare attenti quando giocheremo col Napoli. Balotelli? L'ho conosciuto in Nazionale, è un grande talento, sappiamo le sue qualità. Nel Milan crescerà, insieme a El Shaarawy farà un bel campionato".
"L'entusiasmo della gente? Si sapeva che i fiorentini sono una tifoseria calda, è giusto che sognino. Dopo una bella stagione come la scorsa si può sognare, noi rimaniamo con i piedi per terra".
"Chi mi ha impressionato? I direttori hanno fatto acquisti molto buoni, che si stanno inserendo alla grande".
"Ruolo e modulo? Ho giocato con tanti attaccanti in carriera, mi sono sempre trovato bene con tutti. Quando non c'è egoismo le cose vanno sempre bene".
"E' cambiata la considerazione della Fiorentina? In questi anni è nato il Viola Club New York, è una cosa che ti fa capire che la Fiorentina sta crescendo anche in America".
"Come mai Jovetic è voluto andar via e io e Gomez siamo voluti venire? E’ una bella domanda. Fa piacere vedere giocatori come Gomez e Joaquin che vogliono la Fiorentina, sono arrivati dove si gioca bene a calcio. Nessuno nello spogliatoio ha detto di voler andare via, sono problemi loro. Noi siamo sempre qui che entriamo in campo col sorriso e la voglia di lavorare".