SPALLETTI, Fiorentina è come casa mia, per ora...
Luciano Spalletti ai microfoni di Sky parla del suo futuro: "Per il momento devo riordinare delle cose strettamente personali e non vado ad allenare. Forse a fine anno se capiterà qualcosa di interessante per tutti potrei tornare. Ormai mi sono viziato, oltre che fare l'allenatore mi piacerebbe vincere e per vincere ci vogliono calciatori bravi. Non ho timore a entrare nello spogliatoio a campionato inoltrato, anzi. Ti toglie responsabilità che ad esempio i club italiani ti danno: perché se parti dall'inizio scegli gli acquisti e magari poi ti danno la colpa, mentre se subentri non sei responsabile del mercato fatto".
Il Milan è davvero stato vicino?
"Io non sono stato accostato a nessuno, fin dal primo momento ho detto la mia idea. Ho sempre fatto sapere tutto, anche quelli che erano interessati hanno capito subito le mie intenzioni".
E la Fiorentina?
"Io la Fiorentina la sento come casa mia. Sono nato qui, abito vicino, ho fatto le giovanili alla Fiorentina poi sono stato scartato giustamente. Con i fiorentini sarebbe dura e poi non disturbiamo il lavoro di Montella, uno dei migliori in circolazione che avrà un futuro importantissimo in una grandissima squadra".
Criscito dovrebbe prendere in considerazione un ritorno in Italia?
"Sono convinto che tutti quelli che lavorano all'estero ci vogliono tornare in italia. il nostro è uin calcio interessante, carico di storia. Poi bisogna fare delle valutazioni e Mimmo sono convinto che sa badare a sé stesso. Mi farebbe piacere se tornasse in modo tale da poter essere seguito di più: farebbe comodo alla Nazionale".
Come vede Cuadrado?
"Giocatore favoloso. Lo puoi far giocare in tanti ruoli, alta l'uomo, ha grande resistenza. Gli manca solo un po' di fisicità ma non ci interessa. Lui si è accorto in che città lavora e quanto gli vogliono bene".