POTENZA, Firenze mi ha stupito per come sostiene la squadra
Uno dei tre protagonisti di Wembley, Alessandro Potenza, analizza la sfida di sabato contro i pari età dell'Inghilterra, spendendo inoltre parole di elogio per il compagno di reparto Pazzini ma dimostrando di essere già con la testa alla sfida di domenica contro l'Atalanta.
"A Wembley c’è stata una bellissima partita per tutti, in particolare per Pazzini. Un’amichevole solo sulla carta, perché tutti ci tenevano a far bene. Giampaolo poi fin dal viaggio in pullman fino allo stadio era una maschera. Teso e concentrato, tanto che pensavamo fosse arrabbiato con noi, invece poi sul campo ha fatto vedere cose ottime. E’ stato incontenibile in campo e anche dopo la gara logicamente Sono felice per lui, se lo merita. Poi noi tre viola abbiamo conosciuto Lupoli che sarà nostro futuro compagno di squadra e ci ha dato un’ottima impressione. Non sta certo a me giudicare, ma è sembrato un bravo ragazzo, spiritoso, e quello che interessa da vicino più i tifosi, è un ottimo giocatore. Parlando della gara con la Roma devo dire che non ci siamo accorti di niente riguardo alle frasi dette da Dainelli. Dobbiamo però rispettare il referto dell'arbitro, non possiamo fare altro. Siamo rimasto sorpresi per la squalifica di tre turni. Per una sanzione del genere bisogna aver detto frasi davvero pesanti e conoscendo Dario mi sembra davvero strano. Ora pensiamo gara dopo gara e cercheremo di fare risultato ogni domenica. Da qui alla fine mancano dieci gare e strada facendo valuteremo il nostro obiettivo. Mi sento pronto per giocare dall’inizio con l’Atalanta, però spetta al Mister decidere, è ovvio. Fisicamente mi sento a posto, lo dicono i test che svolgiamo periodicamente, per quel che riguarda la tecnica penso di continuare a migliorare, come sotto l’aspetto tattico, però è a livello caratteriale che credo di essere cresciuto moltissimo. Faccio anche cose in gara o in allenamento che prima non facevo. Voglia di andare a disputare una competizione europea ce n’è tanta chissa cosa succederebbe in città se il martedì o il mercoledì si giocasse?. I tifosi sono attaccati alla squadra in una maniera incredibile. Non vedo l’ora che possano tornare sugli spalti tutti, non solo gli abbonati. Sono rimasto colpito da Firenze fin dal ritiro. Migliaia di tifosi che si sono presentati a Folgaria la scorsa estate. E poi mi carica sapere che quando esco in città i tifosi ci sostengono, ci sono vicini, ci riconoscono e vogliono vederci dare tutto in campo. Non ci ero abituato né a Milano, né tanto meno a Maiorca. Ora però torniamo a concentrarci sul campionato. Domenica saremo a Bergamo e l’Atalanta è una delle squadre che a livello fisico mi ha impressionato maggiormente. Loro e la Lazio nel girone d'andata sono state le uniche due squadre che erano sul nostro stesso livello per quanto riguarda la condizione fisica. Con Inter e Roma sono state partite diverse. In ogni caso ora abbiamo la mentalità e i mezzi per andare a vincere su ogni campo e daremo tutto per fare risultato contro l’Atalanta”