Pioli e i problemi della residenza araba, Bellinazzo: "La Fiorentina non vorrà altri costi"

In queste ore sta tenendo banco la candidatura di Stefano Pioli come nuovo allenatore della Fiorentina, su cui però gravano problemi fiscali per quel riguarda la sua residenza in Arabia, col tecnico che deve attendere almeno il 2 luglio per raggiungere i 183 giorni di residenza in Arabia e usufruire così del 2% di imposte sullo stipendio. Di questo si è occupato oggi Marco Bellinazzo, giornalista de Il Sole 24 Ore esperto in materia: "Si tratta di un regola generale che impone a chi vive all'estero di mantenere la residenza in quel territorio per più della metà dell'anno, ovvero per sei mesi e un giorno. In quel caso si acquisisce il diritto di pagare le tasse in quel Paese.
Nel caso in cui Pioli scegliesse di spostarsi prima, pagherebbe in Italia le tasse anche su ciò che ha percepito quest'anno in Arabia. Chiaramente è un fattore che fa differenza a livello economico, si parla di vari milioni di euro. E la Fiorentina non penso voglia accollarsi ulteriori costi oltre a quelli del trasferimento".
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