PELLEGATTI, Cutrone non ha più reso come al Milan
Il noto giornalista e tifoso rossonero Carlo Pellegatti ha parlato così in vista della gara tra Milan e Fiorentina: "Ieri la definirai l'ennesima prova di maturità di una squadra che senza la spina dorsale del gruppo si è accontentata del pareggio. Il Milan è molto focalizzato sul campionato ed ha dimostrato anche in coppa la maturità che ha. Arrivare secondi, ma tenere il primo posto in Serie A lo avrebbero firmato tutti. Tutto è nato dal 5-0 contro l'Atalanta, sconfitta pesantissima che ha spostato il pensiero della proprietà anche su Ibrahimovic. Pioli, bravissimo, Kjaer adesso è un perno della difesa, Kessie corre meno e corre più lucido con il nuovo modulo. Dopo il lockdown la squadra è cresciuta. L'altro punto importante è l'allenatore. Io ero per Rangnick, ma non avrebbe avuto tempo e confermare Pioli è stata una scelta saggia e vincente.
La squadra comincia ad avere tanti capitani e quando è così, la squadra cresce. Cutrone? E' un caro ragazzo. Ha cominciato a scalpitare un po' troppo quando era già al Milan. Gattuso disse che certi atteggiamenti non gli erano piaciuti. E' voluto andare ai Wolves dove ha fatto panchina, alla Fiorentina lo stesso. Il dubbio è: come mai gli preferiscono Vlahovic? Non si parla di Ibrahimovic. Ha comunque un bel fiuto del gol, ha bisogno di fiducia, ma deve coltivarsela anche lui".