Morina su Milan-Fiorentina: "Partita decisa da un rigorino. Non era un errore evidente"

L'ex arbitro Ezio Morina ha rilasciato un'intervista a Tuttomercatoweb.com in cui ha parlato dei vari casi arbitrali delle ultime giornate tra cui il rigore assegnato al Milan per la leggera trattenuta di Parisi ai danni di Gimenez. Queste le sue dichiarazioni sulla decisione presa da Marinelli di assegnare il penalty dopo l'on field review: "Ho sentito il designatore Rocchi dire che non ci sarebbero stati più 'rigorini': ieri ho visto una partita decisa da un rigorino. Mi permette una battuta? Se l'avessero dato alla Juventus oggi probabilmente avremmo interpellanze parlamentari. La partita è stata decisa da un rigore estremamente generoso".
Qualcuno ha fatto notare la somiglianza con il caso del gol di Adzic in Juventus-Inter. Allora Rocchi disse che la 'sbracciata' di Thuram era stata troppo leggera per essere considerata un fallo
"Esatto, questa direzione ieri è stata invertita. Essendo stato sul terreno di gioco conosco le difficoltà. Ma oggi sono in 4 sul campo, più due tranquilli davanti a dei monitor con angolazioni di telecamere da ogni lato... Quindi è stato un errore a maggior ragione pensando a quelle parole di Rocchi".
In questo caso il VAR doveva intervenire, al di là di tutto?
"No, perché non si trattava di un chiaro ed evidente errore. Tra l'altro su questo il mio pensiero è che per il VAR ci sia da rivedere il protocollo. Per me l'errore può anche non essere chiaro ed evidente: il VAR è stato introdotto per far sì che ci siano meno errori, quindi diamo una mano a 360 gradi all'arbitro no? Servono comunicazioni in tempo reale. Se tutti vedono che c'è qualcosa che non va, non si può sentire: 'Ma il VAR non poteva intervenire'".
Ieri ha fatto anche discutere il modo in cui Gimenez ha accentuato il contatto che pareva lieve. In questi casi si può fare qualcosa?
"Ricordo quando Zalayeta venne fermato per diverse giornate per una simulazione. Oggi abbiamo molte telecamere in più: se tutti vedono che una situazione è di chiara simulazione, prendiamo provvedimenti seri nei confronti dei giocatori".
La tecnologia ha portato maggior incertezza all'arbitro in campo?
Non so se abbia portato confusione, è il protocollo che crea tale confusione. Per me è impossibile giudicare diversi episodi come identici. Possono essere molto simili, ma può cambiare di poco la velocità, il tocco e quant'altro".
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