MIRABELLI, Comandano gli agenti mentre i club...
L'ex dirigente del Milan, Massimiliano Mirabelli, ha parlato di attualità viola, a partire dal caso Vlahovic: "Si vive di questi problemi, mi metto nei panni delle società che subiscono un danno perdendo giocatori a zero. Io stesso al Milan mi sono trovato con tante scadenze ma ho avuto la fortuna di non perdere nessuno dei giocatori. Capisco la Fiorentina che non riesce a trovare la quadra pur essendo una piazza importante e con una società che vuole fare bene. Vlahovic dovrà pensarci bene prima di abbandonare questo progetto. La città d'altronde lo ha accolto giovanissimo, lo ha coccolato e fatto crescere..."
Regolamenti contrari a chi cresce giocatori? "Il problema non è il caso Bosman, ma i procuratori che fanno la voce grossa. Quando si trova un giocatore appetibile come Vlahovic, i procuratori con queste regole sono i padroni del calcio e non lo sono invece chi mette i soldi nel calcio come Commisso ed altri. Io capisco Firenze che conta tante defezioni cos, da Baggio a Chiesa... Non può essere che giocatori cresciuti le vengano poi portati via, in altri casi ci ha guadagnato, in questo caso può perderlo a zero e così viene meno la possibilità di crescere inserendo nuovi prospetti a quelli già in rosa che invece perde. Questa Fiorentina di Italiano tra l'altro mi piace, non ha paura di nessuno, gioca a viso aperto ed è giusto che riesca, dopo tanto lavoro, trattenere i suoi campioni e con loro costruire qualcosa di importante. Per fare questo a volte si deve alzare la voce e sono sicuro che Commisso non la farà passare liscia questa situazione".
Perché si dà poco potere alle società che hanno i cartellini rispetto ai calciatori? "Bisognerebbe creare regole sugli agenti dei calciatori che ora hanno pieno potere che loro esercitano. e quindi all'agente gli conviene portare altrove la Fiorentina. E i casi ne abbiamo ogni anno tanti. Al Milan tra i tanti casi quello più eclatante fu Donnarumma che rinnovò ma non pagammo le commissioni richieste. Ci vuole fermezza perché non è giusto. Un conto è un'operazione con soldi che restano nel sistema calcio, quando invece in questi casi i soldi escono dal sistema per andare nelle tasche dei procuratori e i club si indebiteranno sempre di più. Tante proprietà si sono stancate, anche a Firenze.... Il periodo è difficile, ma già prima del Covid c'erano difficoltà e dobbiamo fare di tutto perché i soldi restino nel sistema. Le regole non vengono cambiate perché qualcuno ci guadagna? Bisogna chiederlo ai piani alti"