MARASSI, Due turni a porte chiuse, identificati 10 tifosi
«Al momento siamo a dieci identificazioni, ma ci sono condotte diverse in base alle responsabilità dei singoli. Sono sicuramente coloro che hanno assunto alcuni comportamenti, questi non sono tifosi, ma violenti ultras». È quanto spiegato in diretta a Tgcom24 dal questore di Genova Massimo Maria Mazza dopo gli episodi di ieri durante la partita Genoa-Siena. Sul tema della sicurezza degli stadi aggiunge: «La sicurezza interna negli stadi è competenza delle società e non delle forze dell'ordine.
La gestione è affidata alle società degli steward». In merito ai giocatori che hanno levato la maglia su richiesta degli ultras aggiunge: «Ho chiesto che non si assecondasse la richiesta ricattatoria del levarsi la maglia perchè avevamo abbastanza uomini per poter garantire l'incolumità dei giocatori». «L'indicazione non è stata della questura, dobbiamo capire se è stata una decisione della società piuttosto che dei giocatori - prosegue - La società non è mai lasciata sola nella maniera più totale, noi abbiamo garantito che avevamo la forza idonea per garantire la sicurezza». Infine una nota sull'agibilità dello stadio genovese: «Sull'agibilità la deroga è data per l'esterno e non per l'interno che invece è a norma». Due turni a porte chiuse per il Genoa in seguito alla follia degli ultras che - ieri a Marassi - hanno chiesto ai giocatori rossoblù di togliersi le maglie: lo ha deciso il giudice sportivo.