LIEDHOLM, Ecco le sue frasi famose
Nils Liedholm era un maestro di paragoni arditi, che faceva anche per caricare l’ambiente, ed era famoso per le sue frasi celebri.
Ecco la sua iperbole minuto per minuto.
«Tranquillo papà: sto in Italia un anno, o al massimo due e poi torno».
«Una volta a Palermo Gunnar Nordahl parte dalla nostra area e poi colpisce di collo, neanche tanto forte. Bene, il pallone, di cuoio numero 5, s’incastra all’incrocio dei pali. Per tirarlo giù, hanno sollevato il loro portiere che, faticando, lo ha strappato».
«Un giorno a San Siro tirai fortissimo, colpii la traversa e il pallone ritornò nella nostra area».
«La Roma è Falcao, Valigi ed altri nove».
«Scarnecchia è come Eder».
«Antonelli è il nuovo Cruijff».
«Baldieri mi ricorda Rossi».
«Strukelj è più forte jogadore di mondo».
«Un giorno sbagliai un passaggio, non succedeva da due anni e tutto lo stadio fece un ‘oohhh’ di meraviglia».
«Il possesso di palla è fondamentale: se tieni il pallone per 90 minuti, sei sicuro che l’avversario non segnerà mai un gol».
«Gli schemi sono belli in allenamento: senza avversari riescono tutti».
«Si gioca meglio in dieci contro undici».
«È meglio un asino zoppo che un cavallo sano».
«Stai bene? Allora ce la fai a salire le scale delle tribuna...».
«La partita perfetta è quella che finisce 0-0».
«Galderisi si lamenta perché non gioca? Non deve preoccuparsi, lo considero un fuoriclasse, ma a volte anche i migliori devono sedere in panchina. Guardate Nuciari: da 4 anni è il miglior portiere italiano, eppure non gioca mai!».