GRAVINA, Playoff-playout garanzia. Quarantena...
Gabriele Gravina ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo il Consiglio Federale. Questo ciò che ha detto: "E' stato ripristinato esattamente quella che è stata una riflessione portata avanti negli ultimi mesi con una serie di dettagli che chiariscono l'esigenza di chiudere i campionati e noi abbiamo l'intenzione di definirli fino all'ultima giornata sul terreno di gioco. Abbiamo inserito come sistema di garanzia per il completamento del campionato il ricorso di un format diverso, come richiesto dall'UEFA, che sono i playoff ed i playout prima di fare ricorso eventualmente all'algoritmo. Significa che noi partiamo il 20 con il campionato, consegnando il primo trofeo il 17 con la Coppa Italia che è il primo trofeo post-Covid a livello internazionale e deve essere per tutti noi motivo di orgoglio. La prima partita di Serie A è il 20, la data ultima è il 2 agosto. Sappiamo benissimo che ci possono essere dei rischi, li dobbiamo valutare e quindi dobbiamo tenere conto che compatibilmente con i tempi fino al 2 agosto, quindi è evidente che ci siamo riservati fino al 10-15 luglio, nel momento in cui dovesse intervenire un blocco momentaneo dei campionati e non ci sono più le condizioni per continuare, ricorreremo ad un format alternativo, come auspicato dall'UEFA, che sono i playoff e i playout".
E' già stato stabilito il numero di squadre coinvolte?
"No, ancora no. C'è la delega al sottoscritto con i due vicepresidenti, aspettiamo qualche indicazione dalla Lega di A per coordinarci sulle modalità, lo faremo a breve prima che inizi il campionato. Credo che sarà un lavoro inutile perché mi auguro che il campionato si definisca in maniera diversa".
Si sente vincitore rispetto alla Lega?
"No. Oggi ha vinto il calcio in termini di coerenza. Abbiamo dal primo momento sostenuto l'esigenza di non rimanere fuori dal panorama internazionale. L'Italia è una delle 4 big five che ha scelto di concludere il campionato. Il calcio italiano ha dimostrato coerenza, sono convinto che ritroveremo compattezza, ci coordineremo come abbiamo sempre fatto con tutte le componenti compresa la Lega di A che però non esce sconfitta. Alcune richieste non sono state accolte in quanto non erano in linea con quanto già stabilito il 20 maggio, ma soprattutto c'erano dei principi a cui ispirarci come il merito sportivo a cui la Lega di A in primis ha detto di far riferimento. Non c'è soluzione migliore oltre al campo che confrontarsi con playoff e playout che è sicuramente meglio dell'algoritmo. L'algoritmo è stato comunque chiarito, sembra una brutta parola di alchimia, ma di fatto non è altro che una media ponderata, qualcuno l'ha semplificata come media aritmetica, ma è una cosa diversa. Quello che noi abbiamo fissato non è altro che quello che è stato ripreso dalla Lega di A che ha accettato il nostro algoritmo, una media ponderata che tiene conto di quel peso dei punti fatti in casa e fuori casa moltiplicati per il residuo di gare che rimangono da disputare. Anche qui speriamo che non serva a niente. Un'altra notizia molto importante di oggi: oltre ad aver istituito quel pool oggi lo abbiamo rafforzato con l'inserimento di ulteriori 31 collaboratori della procura federale per controllare l'applicazione e il rispetto del protocollo approvato dal CTS. Sono previste delle sanzioni che vanno dalla multa, ai punti di penalizzazione fino all'esclusione del campionato e il posizionamento all'ultimo posto della classifica se ci dovesse essere un atteggiamento che va ad alterare il risultato del campo. Dobbiamo avere un confronto serrato con i ministri Spadafora e Speranza per il discorso quarantena, nonché col CTS. Non so se sarà possibile attenuarla. Riteniamo che ci possano essere delle condizioni che non impediscano al nostro campionato di andare avanti”".