GALLIANI, Il retroscena dell'affare Emerson
«Pato? Un grande talento da fare crescere con calma. La Versilia? Una terra splendida: peccato averla vista sotto la pioggia». In grande forma, come quando deliziava gli apassionati con il suo magico sinistro, Leonardo, 38 anni, capitano della nazionale di calcio brasiliana e campione del Mondo nel 1994, già protagonista nel Milan, dove attualmente ha un ruolo di primo piano a livello dirigenziale, ha fatto tappa due giorni a Forte dei Marmi, ospite dell’a.d. rossonero Adriano Galliani e dell’hotel Imperiale. Sorriso, cordialità, ma anche una gran fretta. «Sono di partenza: avrei voluto fermarmi qualche giorno, ma il lavoro chiama. Se mi muovo per l’acquisto da parte del Milan, dal Real Madrid, di Emerson? Meglio non parlarne, però se il capo chiama di gran fretta, un significato ci sarà, credo. Ed infatti mi metto in viaggio». Preceduto proprio da Galliani che, sempre di gran fretta, ieri mattina, pochi minuti prima di Leonardo, aveva lasciato Forte dei Marmi ed il suo buen retiro al bagno Roma Levante dove lo attendevano per il solito appuntamento dell’ora di pranzo. Roma Levante che aveva visto poco prima protagonista lo stesso Leonardo che, dopo una corsa a piedi sul lungomare, si era gettato fra le onde per una veloce nuotata sotto lo sguardo, un po’ preoccupato dei bagnini, viste le condizioni del mare.
Il tempo di cambiarsi e Leonardo è già pronto per partire con la propria auto: «Si, è stata proprio una toccata e fuga in Versilia. Me ne hanno parlato tutti molto bene, di questa zona, ed in effetti ho potuto verificare di persona. Il fatto è - dice - che sono potuto restare poco tempo. Il lavoro chiama. Di certo, alla prima occasione, ritornerò, in modo da vedere con più calma Forte dei Marmi e tutte le zone vicine». Una battuta sul nuovo acquisto del Milan, Pato, protagonista proprio a Forte dei Marmi, qualche settimana fa, di un incontro con Galliani e che proprio lui, Leonardo, ha contribuito a portare al Milan. «E’ un ragazzo molto giovane e quindi occorre tutta la cautela del caso. Però è forte, veramente forte, palla al piede si è già dimostrato un grande giocatore. Deve crescere di testa, appunto perchè è un ragazzo. Ed il Milan è la società ideale perchè possa maturare con tutta tranquillità».