FIORENTINA, Nessuno lo dice, ma tutti sognano
Dice il difensore danese della Fiorentina Per Kroldrup: «La classifica la guardiamo e ovviamente siamo contenti di questo secondo posto ma non pensiamo a vincere lo scudetto quest’anno, pensiamo ad una gara per volta cercando di reggere a questi ritmi fino a maggio quando la classifica conterà per davvero. Siamo un gruppo splendido, questo credo sia uno dei veri segreti della Fiorentina. C’è grande unità di intenti tra tutti noi. E non c’è dubbio che, tolta l’Inter che ha una rosa più ampia e importante, abbiamo dimostrato di essere sugli stessi livelli di Roma, Juve e Milan». In alto i calici dunque, il pari fra Juventus e Inter nel posticipo e quello sorprendente dei giallorossi a Empoli hanno permesso alla squadra viola, reduce dal successo all’Olimpico con la Lazio, di piazzarsi da sola alle spalle della capolista nerazzurra con soli due punti di distacco.
Anche se l’entusiasmo è palpabile malgrado la conferma della serietà dell’infortunio muscolare subito sabato da Gamberini (gli esami fatti ieri hanno confermato una lesione al muscolo bicipite femorale della gamba destra, si prevedono al momento 4-5 settimane) e il fatto che già incomba il delicato impegno di giovedì di Coppa Uefa con gli svedesi dell’Elfsborg, la parola scudetto è ancora bandita all’interno del gruppo di Prandelli.
«Parlare ora del futuro sarebbe sbagliato, continuiamo a restare tutti con i piedi per terra». Tutti tranne i tifosi che stanno iniziando a sognare.
Giusto dunque provarci anche se la programmazione-scudetto in casa viola è fissata dal 2010? Secondo Antognoni sì: «Ora che la squadra è lassù sarebbe sbagliato non crederci senza però perdere di vista la propria realtà. Non è da tutti mettere insieme una striscia positiva di 20 gare». Per Fabio Capello la Fiorentina, a pari della Roma, «dispone di ottimi giocatori ma le manca ancora qualcosa, è un gruppo giovane».
Non la pensa così il tecnico juventino Claudio Ranieri («L’Inter è più forte e più concreta ma Roma e Fiorentina stanno facendo il calcio più bello, noi ci proveremo ma non siamo ancora ai loro livelli»), mentre da ieri Moratti inserisce i viola nel lotto delle pretendenti allo scudetto.