CASINI, Centro sportivo? Ecco la tempistica
Il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, torna sulle parole di Commisso: "Il presidente può esprimere la delusione per il rinvio della conferenza dei servizi ma io resto fiducioso. Dopo l'incontro di 15 giorni fa se mi aspettavo nuovi attriti? Il presidente è estremamente tenace e non le manda a dire, so bene il suo temperamento perciò non mi stupisce. Ma va anche detto che il soprintendente Pessina si è espresso, e in modo chiarissimo, in prima persona sull'iter impegnandosi sul fatto che a Settembre si chiuderà positivamente la conferenza dei servizi.
Il dibattito, dopo il “gol” del centro sportivo si è poi giustamente incentrato sullo stadio ma per far crescere la Fiorentina. Il primo obiettivo è stata una nuova sede e un training center che metta insieme tutte le squadre, la prima squadra, il settore giovanile e pure il femminile proprio per organizzare al meglio il lavoro tecnico. Mi veniva spiegato che quando serve chiamare per necessità uno della Primavera ad allenarsi con la prima squadra era un trasferimento in piena regola che impegnava a catena tutto il settore giovanile, ora sarebbe più semplice perché sono tutto insieme e a stretto contatto. Il centro sportivo dà poi pure punteggio per il FFP. I problemi elencati da Commisso? Sono problemi che si stanno superando pure quelli archeologici. A Bagno a Ripoli c'è stato un importante insediamento termale del periodo romano, ci sono reperti. Il soprintendente che è un esperto archeologo sa bene che è già stato tutto catalogato e messo a posto e che non ci sono particolari reparti di valore. Ai fini dell’iter di progetto questi ritrovamenti di mura e tombe di cui parlava il presidente non sono rilevanti, ma è invece sul paesaggio che la Soprintendenza punta a dei miglioramenti. Sotto questo aspetto lo studio Archea di Casamonti ha fatto un progetto apprezzato con da subito da tutti e i problemi sono assolutamente superabili. Il 23 luglio, il vertice ha chiarito tutti anche se ancora il presidente non comprende tutti i complessi passaggi che ci sono in Italia.
Quello che ha detto il presidente è però giusto, nel settembre 2019, nell'incontro a Palazzo Pitti la soprintendenza ha dato un ok di massima al progetto, ok che però oggi non si è rimangiato. Certo sono rimasto male anche io quando il 20 luglio è arrivata la lettera che di fatto ha sospeso la conferenza dei servizi, forse va detto giunta tardivamente, si poteva farlo prima ma il compito della soprintendenza è importante e mi sento di difenderlo. Certo la conferenza era già slittata dal 3 aprile per colpa del Covid e ci ritroveremo adesso a settembre. Adesso però tutto è definito e stabilito. La tempistica chiara è questa. Sono certo che chiuderemo tutto per novembre 2020 esattamente un anno dopo la manifestazione d'interesse della Fiorentina, momento in cui è partito l’iter. Sono tempi eccellenti se consideriamo anche lo stop imposto dall’emergenza sanitaria. Il presidente lo sento spesso e so che è comunque contento perché siamo a chiusura dell'iter. Il 20 settembre ci sarà la conferenza dei servizi, intorno al 20 ottobre il consiglio comunale, entro dicembre rilasceremo il permesso a costruire. Il presidente ha ragione sui tempi italiani, ma non possiamo cambiarlo adesso per il centro sportivo perché in questo siamo all'80 per cento del percorso. Magari per lo stadio può essere cambiato qualcosa a livello normativo. Anche oggi, in pieno agosto siamo stati a lavorare per questo ed altri progetti".