AG. RUGANI, 20 anni che sento dello stadio a Firenze
Davide Torchia, agente del difensore juventino Daniele Rugani, ai microfoni di TMW Radio ha detto la sua sui ritardi infrastrutturali del calcio italiano, tirando in ballo anche la Fiorentina: Lo sport americano ha un grandissimo vantaggio rispetto a noi, sono meno collegati al campanile, e le squadre cambiano spesso nomi e città. Da noi invece ci sono paletti e palettini, mi piacerebbe mettere a confronto i contratti dei calciatori con quelli dell'NBA. Per me possono fare di più, hanno tutto più largo, mentre noi siamo indietro anni luce. Ci vorrebbe qualcuno che programmi queste cose: se hai la casa, dopo vediamo cosa mettere a tavola, ma senza di quello, e intendo stadi, centro sportivi che rendono la situazione del club inattaccabile per 100 anni, dopo puoi capire anche il resto. Purtroppo in Serie A, non per volontà dei club ma per laccioli vari, metà delle squadre non ha un centro sportivo né le strutture. E fino a dieci anni fa ce n'erano ancora meno. Andiamo in Inghilterra o in Danimarca e ci vergogniamo. Abbiamo anche meno spazio, ma questo si trova.
Non credo che non si trovi... Sono vent'anni che si sente parlare del centro sportivo della Fiorentina o del loro stadio nuovo. Ero piccolo che dovevano fare lo stadio della Roma, tra poco vado in pensione. Al di là delle categorie, siamo messi così: dovunque vai, rispetto a noi è una roba devastante. Da lì costruisci le basi per tutto quanto. La Juventus ha fatto un'ottima operazione, tirando fuori uno stadio da 44.000 persone e ne parlano tutti come se fosse il Colosseo, ma in tempi moderni dovrebbe essere la normalità. Con Atalanta e Udinese abbiamo gridato al miracolo. Non sembra ma ora è meglio avere uno stadio di proprietà che un centravanti in più".