"OCCHI PUNTATI SU..." Il 'Gila' ritrovato e la piacevole conferma di Manuel Pasqual

27.02.2009 02:43 di  Stefano Borgi   vedi letture
Fonte: Stefano Borgi per FV
"OCCHI PUNTATI SU..." Il 'Gila' ritrovato e la piacevole conferma di Manuel Pasqual
FirenzeViola.it

In una serata dove si è consumata una delle beffe più atroci della recente storia viola noi, come spesso ci capita, vogliamo andare controcorrente e trattare due aspetti positivi emersi da questa sciagurata esperienza olandese. Il primo lo possiamo titolare così: Alberto Gilardino è tornato. Qualcuno potrà obiettare..."Ma come, perchè se ne era forse andato? Non fu lui ad aver segnato appena 5 giorni fa il gol del pareggio contro il Chievo? E non era stato lui a decidere al 90' la partita contro la Lazio?" Tutto vero, tutto giusto, ma non si potrà negare che fra il Gilardino di inizio stagione e quello attuale c'era una bella differenza. Tralasciamo i gol (che comunque sono stati miseramente 3 nelle ultime 10 giornate, a fronte dei 13 nelle prime 11...) ma era proprio il comportamento, l'atteggiamento del "Gila" che era cambiato. Costantemente dentro all'azione, alla continua ricerca della profondità, il primo a dettare il passaggio ed a cercare lo scambio con i compagni, l'ultimo a mollare anche nelle giornate più grigie... fino alla fine del 2008. Lento, pachidermico, quasi apatico in talune occasioni e sopratutto autore di errori marchiani sotto porta, roba da non credere se ci ricordiamo la certosina puntualità con il gol tenuta dal centravanti di Biella nella prima parte di stagione, ad inizio 2009. Ieri sera, nel magnifico scenario dell'Amsterdam Arena (meditate politici fiorentini, meditate...) si è finalmente rivisto il primo "Gila", mobile, determinato al punto giusto, altruista ma anche egoista all'occorrenza e sopratutto implacabile stoccatore. Certo l'assist di Mutu era di "cachemire" ma la palla andava buttata dentro e Gilardino non ci ha pensato due volte. Poi, all'89', il sogno svanisce ma questo è un altro discorso. Domenica, in quel di Reggio Calabria, Gilardino mancherà per squalifica e giocherà Bonazzoli. Non ce ne voglia il centravanti di Asola ma l'assenza del campione del mondo si farà sentire eccome, ora che sembrava tornato su ottimi livelli di rendimento. Appuntamento rimandato alla gara casalinga contro il Palermo, per riprendere quella corsa per il titolo di capocannoniere lasciata per un pò di tempo in stand-by.

 

E veniamo al secondo aspetto positivo emerso dalla partita di ieri: la conferma di Manuel Pasqual. Per la proprietà transitiva potremmo, allo stesso tempo, sancire la bocciatura di Vargas, ma è un discorso che ci porterebbe troppo lontano ed allora preferiamo soffermarci a magnificare le doti di un elemento assolutamente ritrovato dopo che si era sparsa la certezza di averlo perso. Manuel Pasqual arriva dall'Arezzo nell'estate del 2005. 35 partite ed un gol il primo anno, quello del "botto". Manuel mangia chilometri su chilometri su quella fascia (la sinistra) protetto ed aiutato a dovere da un vero maestro di come ci si muove e come si deve stare in campo, Martin Jorgensen. La sublimazione di tutto ciò fu il 1 marzo con la convocazione in Nazionale da Marcello Lippi e quel minuto disputato, proprio a Firenze, con la maglia azzurra contro la Germania. Da quel giorno qualcosa cambiò, ahimè, in peggio. Pasqual non attaccava più, non difendeva, non fraseggiava con i compagni, non proponeva inserimenti da premiare poi con il cross nel mezzo, vera e propria manna l'anno precedente per Luca Toni. Così per tutto il 2006-2007. Si replica poi (in negativo) la stagione dopo  (2007-2008) tanto che si fa strada l'ipotesi che il terzino, ex dell'Arezzo, sia stato un giocatore sopravvalutato, in possesso di un buon piede, questo è innegabile, ma immaturo, incostante e con delle lacune difensive insormontabili. Pasqual piano piano perde il posto da titolare, prima a beneficio di Gobbi mentre quest'anno la società lo rimpiazza con mister 12 milioni. Come sia andata lo sappiamo tutti, Pasqual fu accantonato in nome di un acquisto fortemente voluto dall'allenatore e dalla società, ed arrivò Juan Manuel Vargas, pezzo pregiato del mercato viola. Il resto è storia di oggi, Vargas delude e non poco, Pasqual quando viene chiamato si fa trovare sorprendentemente pronto ed il gioco è fatto. Il 26 febbraio 2009 Pasqual mette la freccia e supera Vargas nelle scelte di Prandelli e, ne siamo certi, sarà difficile riscalzarlo da una gloria riconquistata. Due "acquisti" importanti, quindi, per la Fiorentina e aggiungiamo un augurio ed un apprezzamento sincero per il rientro di Martin Jorgensen, terzo giocatore viola alla stregua di un nuovo acquisto dopo mesi di preoccupante assenza. Come vediamo, pur in una serata tremenda per i colori viola, ci sono tutti i motivi per sperare bene.