"AMARCORD", Tre gol alla Juventus ed a Perugia un "doppio" Toni stende il Chievo

21.02.2009 03:11 di  Stefano Borgi   vedi letture
Fonte: Stefano Borgi per FV
"AMARCORD", Tre gol alla Juventus ed a Perugia un "doppio" Toni stende il Chievo
FirenzeViola.it

Tre goals tutti insieme e, per di più, rifilati alla Juventus non è roba da tutti i giorni. E' vero, i viola negli ultimi anni ci hanno abituato "male" viste le imprese del 2005 con un 3-3 spettacolare quanto denso di rimpianti (viola tre volte in vantaggio e tre volte raggiunti) e quella del 2 marzo 2008 con lo storico trionfo di Torino grazie alle prodezze di Gobbi, Papa Waigo ed Osvaldo. Per arrivare a 7 giorni fa quando il "fenomeno" de'noantri, Adrian Mutu, firmava la prodezza di Marassi con la sua prima tripletta italiana. Dicevamo della Juventus e torniamo al 22 febbraio 1997 quando in un "Franchi" stracolmo ed assolato la Fiorentina di Malesani impartisce una vera e propria lezione di calcio a quella che sarebbe diventata, di lì a pochi giorni, la squadra campione d'Italia. La juventus di Marcello Lippi schierava Peruzzi, Deschamps, Davids, Del Piero, Zidane...può bastare? Da parte sua la Fiorentina rispondeva con Toldo, Rui Costa, Batistuta, Oliveira e...Firicano. Sarà, infatti, proprio il difensore sardo ad aprire le marcature con una precisa "spizzata" di testa sulla punizione-assist di Morfeo (altro grande protagonista della partita.) Tutto questo al 31', mentre il raddoppio avvenne pochi minuti dopo, al 34', con Batistuta nell'insolita veste di rifinitore per l'accorrente Oliveira che realizza da sottomisura. Immancabile l'esultanza col gesto del "falco" per il belga-brasiliano e Juventus annichilita. L'apoteosi sarà poi raggiunta al 79' quando Robbiati, lo specialista che dalla panchina entra e decide le partite, disegna una traiettoria imperscrutabile che si infila sotto il "sette" alla destra di Peruzzi. I viola pagheranno quella "sbornia" con una serie negativa di quattro partite iniziata con l'umiliante 1-4 dell'Olimpico contro la Roma di Zeman e proseguita con tre pareggi assai deludenti contro Piacenza, Lecce e Bologna. L'impresa comunque rimase e rimane tuttora indelebile nella mente e negli occhi dei tifosi viola.

 

E veniamo al Chievo e ad una doppietta che riscaldò i cuori dei tifosi gigliati in una giornata fredda e plumbea. Era scattata la squalifica per il Franchi (una delle tante maledizioni targate Juventus con i fumogeni di Coppa Italia) ed i viola fanno un tuffo nel passato tornando al Curi di Perugia, teatro nella stagione 89-90 delle prodezze di Baggio e compagni in una memorabile edizione della coppa Uefa. Non mancano le polemiche alla vigilia per l’inopinata esclusione di Bojinov a favore di Jimenez, piccolo cileno appena arrivato dal mercato invernale. E' infatti il 15 gennaio 2006, si disputa l’ultima d’andata e da pochi giorni Frey è fuori causa per un grave infortunio subito in coppa Italia (ancora la Juventus di mezzo…) e che lo terrà lontano dai campi di gioco per tutto il resto della stagione. In porta va Cejas, portiere argentino protagonista due anni prima della promozione dalla B alla A, e che nella massima serie, lo vedremo, avrà parecchi problemi di..."ambientamento". Periodo critico per i viola, quindi, anche se pronti via fioccano le occasioni da gol con inevitabile vantaggio di Toni su splendido assist di Jorgensen. Nel secondo tempo situazione rovesciata con i clivensi subito arrembanti e pareggio su punizione di Zanchetta, complice un incerto Cejas. Adesso è il Chievo che meriterebbe la vittoria quando, invece, al 92° Pasqual affina il sinistro e mette in mezzo il pezzo classico del suo repertorio, il cross tagliato per l’incornata vincente di LucaToni e “furmini”. 2-1 il finale con i viola che salgono al terzo posto in classifica e si confermano in un’annata tutto sommato con il vento a favore.