AMARCORD, Palermo-Fiorentina 0-3 del 29/08/1993

11.03.2007 09:30 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: di Stefano Borgi – ( www.stefanoborgi.it )

Il trauma, dobbiamo ammetterlo, non era stato ancora del tutto superato e del resto come farne una colpa ai tifosi viola? Retrocedere in quel modo, per la classifica avulsa, dopo un accanimento chirurgico degli arbitri senza precedenti e con personaggi in rosa come Batistuta, Baiano, Effenberg, Laudrup
Ma cosi fu e siccome qualcuno più importante di noi disse…”The show must go on”, il 29 agosto del 1993, per la prima giornata del campionato di serie B (lo so suona male, ma dopo la C2 non mi fa effetto più niente…) la Fiorentina si presenta alla Favorita di Palermo per affrontare i rosanero per quella che sarebbe stata la prima puntata di un romanzo a tinte grigie da vivere turandosi il naso e (possibilmente) come assoluti protagonisti. In effetti la Fiorentina stravinse quel campionato, Batistuta segnò 16 gol (nonostante l’impiccio della Coppa America), e diversi giovani si misero in mostra. Due di questi furono decisivi in quella giornata e mi riferisco ad Anselmino Robbiati e “pomodoro” Banchelli (nella foto). Il primo con una doppietta (azione personale e scivolata di destro entrambe nella ripresa), il secondo con il primo gol in assoluto del torneo (all’8° min.) raccogliendo un assist del tedesco Effenberg che spesso quando giocava sembrava farci un favore ma che in diverse partite risultò decisivo. Ricordo una grande prestazione di Massimo Orlando, uno stadio stracolmo, ed un applauso torrenziale a fine gara in onore della squadra viola riconosciuta dallo sportivissimo pubblico palermitano degna di acclamazione per manifesta superiorità.

I precedenti in Sicilia nella massima serie non sono storicamente favorevoli: l’ultimo successo risale infatti al 1961 per un gol di Hamrin; concludo quindi ricordando come una vittoria contro il Palermo del 13 dicembre del 1995 fu una delle tappe di avvicinamento alla conquista della Coppa Italia del 1996. Per i quarti di finale i viola vinsero l’andata a Firenze per 1-0 con un rigore di Batistuta, mentre il ritorno (a Palermo appunto) ci vide vincenti per 2-1 con i gol di Baiano e Rui Costa (splendido slalom personale ed anche in quell’occasione applausi a scena aperta). La stagione scorsa finì 0-1 e anche quest’anno all’andata la sconfitta è suonata come una beffa per una squadra ancora con la zavorra psicologica della penalizzazione. Adesso i ruoli sono invertiti: Palermo sull’orlo di una crisi di nervi e viola ai massimi splendori.
Serve aggiungere altro?