UN PO' DI JOVETIC NEL NOSTRO MERCATO
Adesso, come a scuola, il registro di classe è completo, ogni nome è andato al suo posto. Il mercato ci ha consegnato calciatori nuovi, a noi ora il compito di memorizzarli, riconoscerli, apprezzarli nel loro ruolo. Come da protocollo, tutti palesano il grande entusiasmo di essere arrivati a Firenze e, siamo certi o almeno speriamo, che sarà lo stesso per noi quando li vedremo all’opera. Fra i nuovi arrivati spicca, sia per il fisico che per simpatia, Richards difensore destro dal gran sorriso. La sua prestanza statuaria sarà di grande utilità in quella zona del campo che spesso ci fa tribolare. Ci piace anche il suo temperamento, non fosse altro che ha “agguantato” Balotelli durante un allenamento al City (i compagni sono avvisati!). Se uno si accalora così in una partitella, ci immaginiamo quanto impegno dimostrerà negli appuntamenti ufficiali. Gli va ricordato che la Fiorentina non gode di grande simpatia del settore arbitrale e che, vedersi sventolare i cartellini, è facilissimo.
Pare che abbia chiesto informazioni anche a Jovetic, sulla squadra e sulla città, ricevendo informazioni che gli saranno certamente piaciute. Jo-Jo si sta rivelando un promoter per la Viola, quasi un procuratore aggiunto che dispensa belle parole per la sua ex squadra. La conferma ci viene data da Marko Marin che, pur essendo tedesco, anche se di origini serbo bosniache, non ha chiesto referenze a Mario Gomez ma a Stevan.
L’attuale attaccante del City, che ha bei ricordi sulle rive dell’Arno, ha “concesso” a Marin anche di indossare il numero 8 della sua ex casacca gigliata e, supponiamo pertanto, che ritenga il neo acquisto degno di portarla. Speriamo che riesca ad onorarla come ai vecchi tempi del montenegrino! Non è dato sapere se, in un impeto di nostalgia, gli abbia chiesto di portare un bacione a Firenze!
Sentir parlare bene della Fiorentina fa sempre piacere e abbiamo appreso che anche Behrami ha indicato il nostro team, come ottima opportunità di far bene e mettersi in mostra, all’altro acquisto Badelj. Lo svizzero aveva lasciato Firenze fra i mugugni, ma serba un piacevole ricordo della nostra realtà e ne fa una bella rappresentazione agli altri.
Adesso la parola passa ai neo arrivati e alla loro voglia di emergere, che poi è anche quella della società e di tutti noi. In fondo il campionato non è ancora iniziato: dobbiamo rivedere Cuadrado in campo, sperimentare le nuove chance date dagli uomini nuovi e sperare, con tutto il cuore, in un veloce recupero di Rossi.
La Signora in viola