LA FIORENTINA NON VINCE MA CONVINCE
Non ce l’abbiamo fatta a sconfiggere tutti gli avvoltoi che giravano sulla testa della Fiorentina, tutti coloro che si auguravano che crollasse al San Paolo per poter esaltare le doti del Napoli e delle dirette concorrenti al primato. Ci hanno battuto ma non abbattuto perché la squadra vista, specialmente nel primo tempo, ha fatto vedere un calcio che non ha uguali, ha incantato tutti gli spettatori ed in particolare i tifosi viola.
E’ scesa in campo imponendo la sua grinta e la sua leadership raggiunta non a caso. Purtroppo per la prima volta in campionato è andata in svantaggio ma, dopo qualche minuto di smarrimento, è riuscita a ritrovare il bandolo della matassa e a pareggiare con un gol splendido del grandissimo Kalinic. Che attaccante stratosferico che abbiamo acquistato! E’ un giocatore completo, un uomo che ha smaltito velocemente le fatiche patite con la sua nazionale e si è immerso con tanta energia nella gara contro i partenopei, mettendo a segno l’ennesimo gol su un assist preciso di Ilicic. Peccato che Josip pochi istanti dopo si sia addormentato ed abbia concesso la palla del vantaggio a Higuain. Un errore che ci è costato tantissimo, così come l’altro fatto da Tomovic all’inizio del secondo tempo, dal quale è arrivato il primo gol del redivivo Insigne. L’aria di Napoli deve fare miracoli, visto che lamentava problemi fisici con l’Italia ed aveva abbandonato il ritiro di Coverciano, ma che ha prontamente recuperato tanto da essere protagonista nel suo stadio. A pensar male si va all’inferno ma…
Brucia pertanto ancora di più pensare di aver perso questo importante incontro per due errori dei nostri calciatori, ma nessuna croce va buttata addosso a nessuno perché la consapevolezza di grande realtà che si acquisisce, partita dopo partita, non ce la può togliere nessuno.
Non perdiamo nessuna certezza sulla possibilità di raggiungere grandi traguardi e se il Napoli è salito sul carro (termine ormai usato di continuo) delle pretendenti allo scudetto, perché dobbiamo archiviare i nostri sogni se abbiamo ancora tre punti più di loro e dietro tutte le altre candidate? Siamo ancora la capolista!
Resta il rammarico di non avere grandi alternative in difesa perché con Pasqual ancora non al top e l’infortunio di Alonso, Sousa si è dovuto arrangiare a ridisegnare lo schieramento. Fra i difensori va fatta una menzione particolare ad Astori che, secondo me, è stato il migliore di tutto il reparto.
Archiviamo pertanto questa sconfitta immeritata, perché ritengo che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma non riponiamo la voglia di divertirsi con la Fiorentina…e domenica arriva la Roma di Salah!
La Signora in viola