"OCCHI PUNTATI SU..." Mutu, Jimenez, e il gol dell'ex!

04.04.2011 01:20 di  Stefano Borgi   vedi letture
 "OCCHI PUNTATI SU..." Mutu, Jimenez, e il gol dell'ex!
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Stavolta Sinisa non ci ha azzeccato. E forse, aggiungiamo noi, c'è stato un malinteso. Mihajlovic alla vigilia aveva chiesto a Mutu di fare il gol dell'ex (il romeno a gennaio è stato vicinissimo al Cesena), ed invece si è trovato a dover commentare un gol di un altro ex, ma... (ahilui) al contrario. E' il 18', Gamberini frana ingenuamente su Parolo e l'arbitro Gava assegna la punizione. Sul pallone si presenta Luis Antonio Jimenez che calcia forte, teso, tra una selva di gambe, e beffa Boruc. Apro parentesi: Boruc (prodigioso, miracoloso, decisivo nel finale su Bogdani) ha preso gol sul suo palo, ergo è colpa sua. Ogni altra giustificazione, ogni altra scusante, tutto il resto, come cantava qualcuno...è noia. Chiusa parentesi. Dall'altra parte Adrian Mutu, forse, non ha voluto infierire sulla sua ex squadra (tra l'altro in lotta per non retrocedere). Anzi, quando mancavano tre minuti alla fine ha regalato palla a Malonga che ha servito Caserta, tiro radente, risolto da Gamberini in versione pasquale anticipata. Messa così è da ufficio inchieste, poi ci pensi e capisci che un errore simile di Mutu capita una volta nella vita. Nel mezzo ancora due punti persi per la Fiorentina che sognava l'Europa, dopo quelli di Bari, con la Roma ed oggi contro un buon Cesena. E addio sogni di gloria. Perdon...sogni d'Europa. Ma torniamo a Jimenez. La storia del piccolo cileno (altrimenti soprannominato...il "maghetto") è a dir poco particolare. Nasce a Santiago del Cile il 17 giugno 1984, cresce nella squadra locale del Palestino per poi approdare, nel 2002, alla Ternana. Quella con la squadra umbra è una storia senza fine: Jimenez va, poi torna. Jimenez prova il grande salto (la Fiorentina del 2005, piuttosto che l'Inter dal 2007 al 2009), poi torna. Jimenez va alla Lazio, poi lo West Ham, ancora la Ternana, quindi il Cesena. Poi torna. In totale 8 squadre in 14 anni, tanti contenziosi, incomprensioni, ed una sola certezza...il ritorno alla Ternana.

Jimenez arrivò a Firenze nel gennaio del 2006, fu presentato come un crack e scaraventato in prima squadra pochi giorni dopo il suo acquisto, Successe contro il Chievo, nell'ultima del girone di andata. Tutto questo con buona pace di Bojinov, uomo di punta del mercato viola, messo proditoriamente in panchina. Narra la leggenda che il bulgaro offese Andrea della Valle negli spogliatoi del "Curi", innervosito dal sorpasso a destra del cileno, e che lo stesso Andrea non gliel'abbia mai perdonata. In maglia viola giocò 19 partite, segnò tre reti, e mise insieme buone prestazioni che convinsero i dirigenti viola a trattarne l'acquisto definitivo. Poi arrivò calciopoli, e tutto si azzerò. Al Manuzzi abbiamo rivisto quel Jimenez, mobile, fantasioso, versione zanzara, che svaria in ogni zona del campo senza dare punti di riferimento. Quel Jimenez ha fattto male alla Fiorentina, ha corso, lottato, dribblato, ha fatto spostare Donadel interno, ha fatto il gol dell'ex... quello che, secondo Mihajlovic, doveva fare Adrian Mutu.

Il romeno adesso. Partiamo dalle certezze: Mutu non ci sarà domenica contro il Milan perchè ammonito (era in diffida) e verrà certamente squalificato. Mutu ha disputato probabilmente la peggior partita della stagione. Mutu ha disatteso gli ordini di Sinisa Mihajlovic, non ha segnato il gol dell'ex, e per tutta risposta ha passato il pallone agli avversari affinchè facessero il gol del pareggio. Partita insufficiente quella di Adrian che adesso avrà modo di riflettere sui propri errori con una settimana di bonus. Proseguiamo con le opinioni: Mutu è stanco. Da quando è tornato in campo ha giocato sempre, spesso bene, senza risparmiarsi. Era reduce dal doppio impegno con la sua nazionale, paga probabilmente l'overdose da rientro, e poi (da che Mutu è Mutu) tre partite buone consecutivamente non le ha mai fatte. E allora? Di chi è la colpa? Certamente di Mihajlovic, che non ha capito il momento di impasse fisico del "fenomeno" e lo ha esposto ad una brutta figura. Di rimando anche Mutu non è esente, visto che è sembrato da subito fuori partita, forse emozionato di giocare con la sua...ex squadra. Sopratutto la Fiorentina ha perso l'ultimo treno per l'Europa, e questa è la cosa peggiore. Jimenez e Mutu, a loro modo decisivi per le rispettive squadre, purtroppo per i tifosi viola in maniera opposta e contraria, ed entrambi col gol dell'ex in canna. Peccato che a sparare e centrare il bersaglio, sia stato solo il primo.