"LA PIÙ BELLA DI TUTTE" Rui, Chiesa, che spettacolo!

"E' la più bella di tutte, si stacca piano dal cuore..." Lo cantavano gli Stadio del tifoso viola Gaetano Curreri, e un 4-0 al Milan è come il primo amore... non si scorda mai. Non c'è dubbio: quella del 13 gennaio 2001 è stata (almeno per le nuove generazioni) la vittoria più bella contro il diavolo rossonero, e nel ricordare quella serata per certi versi irripetibile cediamo all'enfasi, alla retorica, certamente a qualche lacrima ripensando ai protagonisti del tempo. Era la Fiorentina di Fatih Terim, sono passati 10 anni ed anche allora si giocava in notturna... era la 14° di campionato ed i viola erano reduci dal rocambolesco 3-3 di Torino contro la Juventus. Corsi e ricorsi storici: Milan e Juventus avversari consecutivi, come stavolta seppur con ordine inverso, ed il nostro vuole essere un ricordo di buon auspicio per ripetere il medesimo risultato. Toldo, Torricelli, Repka, Pierini, Vanoli, Bressan, Cois, Di Livio, Rui Costa, Nuno Gomes, Chiesa. Questa la formazione che schiantò i rossoneri di Zaccheroni, per un 4-3-1-2 tutto forza e fantasia. Elementi altrimenti ordinari e spesso incolori come Bressan, Pierini e Vanoli, trasformati in "re per una notte", campioni come Chiesa, Rui Costa, Toldo... nei panni di autentici fuoriclasse capaci di giocate mirabolanti, applauditi dal pubblico viola in stato di santità. Nel mezzo il Milan, con Costacurta-Maldini in difesa, Ambrosini a centrocampo, Bierhoff e Shevchenko in attacco, certamente lontano dai fasti dell'era Sacchi-Capello, ma pur sempre il Milan...
Cronaca: vantaggio viola al 15', con un colpo di testa di Nuno Gomes su punizione di Rui Costa. In Fiesole parte già un accenno di "Portuguesa", e siamo solo all'inizio. Alla mezzora Bierhoff sbaglia il gol del pareggio praticamente a porta vuota ed è un segnale chiaro di come finirà la serata. Nella ripresa la sublimazione: Cois raddoppia su assist di Torricelli, Rui Costa trancia il campo ad ampie falcate, Chiesa finalizza da par suo al 72' sull'ennesimo invito del portoghese. All'87' poi, ancora Rui Costa decide di far tutto da solo: prende palla a metà campo, punta la sparuta difesa avversaria, finta lo scarico a destra sul brasiliano Leandro (subentrato da pochi minuti a Nuno Gomes) e conclude chirurgicamente a fil di palo. E' il 4-0 finale, la "portuguesa" scuote l'Artemio Franchi, e fa da colonna sonora all'amore, ormai acclarato, tra Firenze e l'imperatore. Come sia finita è storia fin troppo nota: la gelosia di Vittorio verso Terim, l'incontro sul Lungarno, la fumata nera ed il 24 febbraio 2001, all'indomani di un 2-2 col Brescia (doppietta di Roberto Baggio, ironia della sorte), Fatih Terim e tutto lo staff (Antognoni compreso) si dimettono abbandonando la barca viola. Anche in questo caso il finale è tristemente risaputo, ma non è il momento dei rimpianti. Fiorentina-Milan è questa, è la più bella di tutte, e (al contrario della canzone) non si staccherà mai dal cuore
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