RAGATZU A FV, IL PRIMO GOL IN A AL FRANCHI UN'EMOZIONE UNICA
11 aprile 2009, una data che per molti magari non vorrà dire granché, ma che certamente Daniele Ragatzu non scorderà mai, visto che per lui rappresenta il giorno della sua prima rete in Serie A, in un Fiorentina-Cagliari terminato 2-1 a favore dei viola. Attualmente in forza ai corregionali dell'Olbia, in Lega Pro, ha ripercorso le emozioni da lui vissute nell'occasione, ed approfondito i temi della sfida di domenica tra toscani e sardi, in esclusiva ai microfoni di FirenzeViola.it:
Ci racconti le sensazioni da te provate quel giorno?
"È stata un'emozione unica. Lì per lì non ci credevo nemmeno, ma quando ho visto che non era stato dato fuorigioco, perché la difesa della Fiorentina si era fermata, allora ho capito che avevo segnato davvero. Ho pensato subito alla mia famiglia, ma in particolare a mio padre: è la persona più importante nella mia vita. Segnare la prima rete in A con la maglia della squadra per cui tifi è semplicemente indimenticabile".
E proprio domenica il Cagliari tornerà a Firenze. Che partita ti aspetti?
"Sì, e mi guarderò la partita davanti alla tv. Spero che vinca il Cagliari ovviamente, ma dato che sono scaramantico non faccio previsioni. Mi auguro che si facciano valere per tutti e novanta i minuti".
All'apparenza la classifica dei sardi sembra più che tranquilla, ma ci sono molti mormorii intorno al Cagliari, specialmente nei confronti dell'allenatore Rastelli.
"Io non vedo una situazione pericolosa, se devo essere sincero. Il Cagliari quest'anno si salverà, e lo farà meritatamente. È una squadra che ha i giusti valori per la Serie A, ed ha il pieno sostegno della sua gente".
La Fiorentina invece ha totalmente deluso le attese...
"Anche io mi aspettavo di più dalla Fiorentina. Ha giocatori importanti ed è una grande squadra. Affrontarli è sempre dura: io la metto tra le big, anche se non è certamente imbattibile. Spero che i rossoblu riescano a fare una buona prova".