NONNO SOTTIL A RFV, Date fiducia a Riccardo. Domani...

23.09.2023 16:15 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
NONNO SOTTIL A RFV, Date fiducia a Riccardo. Domani...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2023

Claudio Sottil, padre del tecnico dell'Udinese Andrea e nonno dell'esterno viola Riccardo, è intervenuto a Radio Firenzeviola, durante la trasmissione "Firenze in campo" per parlare della sfida in famiglia di domani ad Udine: "Io ormai sono abituato e le emozioni mi sono passate ma una questione d'orgoglio c'è nel vedere figlio e nipote in campo se lo farà giocare l'allenatore. Già l'anno scorso si incontrarono"

Che emozione provano secondo lei? "Quando sono in campo pensano solo alla partita poi c'è stato quell'abbraccio in cui ho visto mio figlio con gli occhi lucidi. Ma Riccardo fin da piccolo ha la sua personalità e non fa trasparire emozioni, ma in quell'abbraccio l'ho visto emozionato comunque"

Come vede il percorso di suo nipote in viola? "Riccardo sta bene a Firenze, nella scorsa stagione è stato sfortunato per l'infortunio e ci vuole tempo per rientrare in forma. Io sono uno sportivo, se gioca male sono il primo a dirglielo e devo ancora vedere le cose migliori di Riccardo ma ha avuto anche sfortuna come a Cagliari. Se oggi non sei in forma non la vedi mai. Spero che lui si riprenda bene e la Fiorentina gli dia fiducia".

Come ha affrontato l'infortunio? "Era molto giù di morale perché era partito bene, lo vedevo in forma e sereno poi si è abbattuto dopo l'infortunio. E' stato un colpo abbastanza grosso, ma anche il padre con l'esperienza che ha avuto lo incoraggiava. Lavorando ha ritrovato la serenità. Fin da ragazzino se sente la fiducia lui cambia, ma ha bisogno di giocare con continuità, i giovani devono giocare... Con tutti gli stranieri che ci sono nel nostro campionato poi ci lamentiamo dei pochi italiani per la Nazionale. Ma ovviamente lì c'è un allenatore che decide, intendiamoci, perché vede i giocatori durante la settimana parlo in generale. Poi a Riccardo piace come allena Italiano, non c'è problema. Ma ora è anche lui che deve iniziare a fare il salto di qualità, ma è un ragazzo che deve ancora tirare fuori le sue doti perché tecnicamente è bravo ed è esplosivo poi al momento del gol gli manca qualcosa e non capisco perché. I giocatori se fanno degli errori vanno aiutati moralmente però, altrimenti i giocatori si abbattono. Firenze? Eh lo so, ci ha già giocato mio figlio a 19 anni ma è un tifo simile a Torino".

Qual è il suo pronostico? "Se facesse tre punti l'Udinese sarebbe meglio per la classifica ma di un pareggio sarei contento lo stesso"

C'è stata la possibilità di un ricongiungimento padre-figlio in estate? "L'ho letto anche io, ma non c'era nulla, non c'è stato neanche nessun incontro al riguardo anche perché il padre che allena il figlio sarebbe sempre un po' particolare"