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Il doppio binario viola, in attesa di Pioli le mosse dell'Al Qadsiah per Retegui potrebbero cambiare gli scenari su Kean

Il doppio binario viola, in attesa di Pioli le mosse dell'Al Qadsiah per Retegui potrebbero cambiare gli scenari su Kean
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di Tommaso Loreto

E’ scattato il conto alla rovescia al Viola Park, sede preannunciata della prima parte della preparazione estiva della Fiorentina. Dal 14 il centro sportivo vedrà la ripartenza del mondo viola dopo un finale di passata stagione vissuto sul filo del rasoio. Le 48 ore che hanno stravolto il futuro della panchina sono ormai soltanto un ricordo e l’attesa non può che procedere su un doppio binario: quello legato al futuro di Kean, e quello relativo all’inizio del Pioli bis. 

La clausola di Moise e le mosse dell'Al-Qadsiah su Retegui
Trascorsi i primi giorni delle due famose settimane utili a pagare la clausola da 52 milioni di euro non si registrano particolari novità, almeno non direttamente riguardanti Kean. Mentre sugli interessi di Milan e Manchester United è calato il silenzio (quello eventuale del Napoli al momento si scontra con altri obiettivi inseguiti da De Laurentiis) sono ancora le sirene arabe il principale pericolo per una permanenza dell’attaccante. E’ vero che il campionato in questione non rappresenta esattamente il miglior palcoscenico internazionale (tanto più nell’anno del mondiale) ma è altrettanto vero che l’offerta munifica farebbe vacillare chiunque, e in assenza di comunicazioni chiare (almeno fino a ora) è lecito pensare che Kean stia ancora valutando seriamente la proposta da circa 15 milioni di euro arrivata di recente. A meno che l'imminente offerta dello stesso club per Retegui, che radiomercato anticipa, non presupponga un cambio di strategia dettato da un rifiuto, quello di Kean, che rasserenerebbe tutti.  

La cura Pioli
Di certo un aspetto che può far la differenza è proprio l’impatto che potrà avere Pioli sui calciatori in bilico. L’allenatore in arrivo la prossima settimana è raccontato come motivatissimo, e proprio la sua voglia di Fiorentina può diventare il miglior alleato per Pradè e Goretti nei confronti di chi avesse smanie di andarsene. Se per Kean il discorso è relativo visto che il ritiro comincerà a ridosso della fine della finestra buona per la clausola sono altri gli elementi destinati a essere trascinati dalla voglia di Pioli di riprendersi il mondo viola. Non solo Dodò, per intendersi, ma anche altri potrebbero beneficiare della cura Pioli, da Mandragora per il quale il rinnovo resta in sospeso fino a Parisi che il tecnico stima e apprezza. Un motivo in più per seguire con attenzione il conto alla rovescia che prosegue, perché dal suo insediamento al Viola Park il nuovo allenatore può diventare la prima garanzia per un’annata importante.