LO MONACO A RFV: "ITALIANO, POLEMICHE DETTATE DALLO STRESS. VIOLA, TIENITELO STRETTO. AMRABAT-BARÇA PER 40 MLN? LO PORTO IO"
Presenza in studio davvero di spessore quest'oggi negli di studi di RadioFirenzeViola: è infatti passato a trovarci il direttore sportivo e talent-scout Pietro Lo Monaco, ex dirigente - tra le altre - di Udinese, Catania e Palermo. Ecco alcuni dei concetti espressi dal dirigente nel corso della sua mattinata passata in nostra compagnia:
Direttore, come giudica fin qui la stagione della Fiorentina?
"Se non fosse stato per la battuta d'arresto contro il Basilea avrei giudicato la stagione dei viola in grande ascesa. La Fiorentina ha conseguito fin qui dei grandi risultati al netto anche di alcune assenze che ha avuto: basti pensare a Castrovilli, che reputo uno dei centrocampisti migliori d'Italia, o a Dodo che fino a gennaio non ha fatto vedere le sue vere qualità. Adesso la Fiorentina si è attestata in una posizione medio-alta di classifica ed ha la possibilità di rendere storica la sua stagione con le "chicche" delle due finali che può centrare"
Italiano, intanto, si è lamentato per alcune critiche ricevute...
"Con il mondo dei social il modo di comunicare è cambiato completamente: se prima ce n'erano 10, adesso ci sono 60 milioni di allenatori in Italia. Io dico solo che ci sono pochi allenatori in Italia in grado di riportare in campo i frutti del proprio lavoro e Vincenzo Italiano è uno di questi: è un tecnico che ha delle qualità notevoli ed bene che la Fiorentina se lo tenga stretto. Il fatto di aver risposto per le rime credo che sia una replica legata allo stress accumulato in questi mesi".
I viola possono qualificarsi alla finale di Conference?
"Penso che la Fiorentina abbia tutte le carte in regola per superare il turno e ribaltare il punteggio dopo la sconfitta contro il Basilea. Ne ha tutte le qualità e personalmente glielo auguro".
Che idea si è fatto della vicenda Jovic-Terzic e del post condiviso contro Italiano?
"I calciatori devono fare sempre i professionisti e devono seguire le regole. E tra queste norme devono seguire anche un comportamento esemplare sui social. E le mogli che vogliono mettere bocca su certe vicende, non devono esporsi a situazioni che possono andare contro all'operato del marito. Il professionista deve pensare al lavoro sul campo e ai comportamenti fuori".
Ieri, nel frattempo, hanno incantato Bonaventura e Castrovilli...
"Jack è uno di quei giocatori che andrebbero clonati: è un elemento importante dentro e fuori da campo. Bonaventura è uno di quei giocatori che ha raccolto meno rispetto a quelle che sono le sue qualità. Su Castrovilli confesso che nel 2019 fui chiamato da Montella che mi chiese di seguirlo: capii subito che era un elemento completo. A mio avviso deve essere un centrocampista interno di sinistra: è lì che si esprime meglio. E nel 4-2-3-1 di Italiano può fare l'interno davanti alla difesa. La cosa fondamentale è che sia sempre messo al centro del gioco, perché ne migliora la qualità complessiva. Secondo me la sua assenza ha causato un deficit di rendimento".
Cosa pensa del rendimento in viola di Nico Gonzalez?
"Lo conosco bene e so che a Firenze ancora non ha dato tutto quello che può far vedere. Lo stesso discorso vale per Ikoné, che è sempre bravo a fare il primo tocco ma poi si spegne. E' un po' come la macchina: uno sente il rumore del motore ma magari hai la marcia in folle".
Quali sono i suoi rapporti oggi con Mourinho?
"Splendidi. Come quelli di dieci anni fa. Ovvero inesistenti. Io a suo tempo espressi un mio parere che anche oggi difendo".
Le piacerebbe venire a Firenze a lavorare?
"Ho sfiorato la Fiorentina due volte in passato... ma allora la vecchia dirigenza mi ritenne troppo accentratore e si impaurì. Oggi c'è però Daniele Pradè che sta facendo un ottimo lavoro".
Se la sente di fare il nome di un terzino sinistro che possa prendere il posto di Biraghi?
"Lasciamo fare il suo lavoro a Biraghi... vedo attacchi da tutte le parti nei suoi confronti. Svolge sempre al meglio il suo lavoro. E poi ha solo 30 anni, oggi la carriera dei calciatori si è allungata. Terzic? Con quell'uscita sui social non ha certo iniziato al meglio la sua avventura alla Fiorentina".
I viola sembrano interessati a Boulaye Dia della Salernitana: le piace?
"E' un buon giocatore e Italiano ha bisogno di un terminale così. Basti pensare a come ha gestito Nzola e la sua crescita nel corso della sua avventura a La Spezia. Dia è molto duttile e può fare sia la prima che la seconda punta".
Che opinione si sente di dare di Aquilani?
"Lo ritengo un predestinato: ha tutte le qualità per allenare in Serie A. Può sicuramente ricalcare le orme di tecnici giovani che sono esplosi subito ai massimi livelli come Montella e altri. Non lo farei passare sotto le forche caudine di altre categorie ma lo lancerei subito in Serie A. Se le cose ti vanno male in B o C, rischi di essere marchiato a fuoco".
Amrabat ha rischiato di andare via a gennaio: i viola possono ancora pensare di venderlo per 40 milioni al Barcellona?
"Ma magari... volesse Iddio. Glielo impacchetterei io per i viola. Sarebbe un'offerta irrinunciabile. Se domani mattina dovesse avere una buona offerta, è bene che la Fiorentina lo prenda in considerazione. Sarebbe un elemento sicuramente sostituibile".