FIORENTINA-MLADA 2-1, Le pagelle della gara
Lupatelli – Mai impegnato per tutto l'arco del primo tempo se si eccettuano soltanto un paio di uscite per anticipare gli attaccanti cechi. Quando viene chiamato al primo intervento difficile non si fa trovare pronto e parte con ritardo sulla conclusione di Rajnoch. Addormentato, 5,5.
Ujfalusi – Bene in avvio quando assicura profondità e traversoni che mettono in difficoltà la retroguardia avversaria. Tra i più positivi dei viola nella prima frazione di gioco esce dalla propria metà campo a testa alta come solo i grandi sanno fare. Signorile, 7.
Kroldrup – Non deve dannarsi l'anima visto che il Mlada, nel primo tempo, in attacco non lo si vede praticamente mai. Più impegnato nella ripresa quando sbroglia alcune situazioni complicate. Attento, 6,5.
Dainelli – Torna a indossare la fascia di capitano dopo un lungo periodo in cui gli acciacchi fisici limitano il suo impiego. Il gol dei cechi arriva soltanto con un conclusione da fuori a dimostrazione del suo buon lavoro. Bentornato capitano, 6
Pasqual – Vince il ballottaggio con Balzaretti e comincia bene con ordine. Alla mezz'ora da sinistra smarca bene Pazzini con un cross basso. E' una prestazione comunque sufficiente la sua alla luce delle ultime uscite. In ripresa, 6
Gobbi – Lavoro oscuro, molto oscuro. Tanto che, almeno nella prima mezz'ora di gioco, in pratica non lo si vede mai. Meglio nella ripresa che apre con una buona verticalizzazione nei confronti di Mutu pescato in off-side, e con un colpo di testa appena alto sopra la traversa. Doppia faccia, 6.
Liverani – Fin dalle prime battute appare a proprio agio contro un centrocampo che lo lascia libero d'inventare. Gioca una quantità smisurata di palloni dettando i tempi della manovra gigliata con ottima lucidità. Non manca in fase di recupero dimostrando ancora una volta quanto sia indispensabile. Assist con il contagiri per il raddoppio di Bobo Vieri. Serve come il pane, 7.
Donadel – Ottimo il traversone con il quale dopo un quarto d'ora di gioco libera Pazzini al colpo di testa. S'innervosisce per alcuni interventi non ravvisati dal direttore di gara e paga con un giallo per proteste. Ringhio, 6.
Dal 5'st Pazienza – Consueto apporto in termini di interdizione in mezzo al campo. Difficile chiedergli di più. Sufficienza piena, 6
Semioli – Parte bene ma lentamente si perde ritardano fin troppe conclusioni dal limite dell'area. Sfiora il vantaggio con un pallonetto dalla lunga distanza mandando fuori di pochissimo. Ha maggiore spazio nel secondo tempo ma non recapita palloni invitanti in area di rigore. Impreciso, 5,5.
Mutu – Inaspettatamente fermato da Rolko in più di un'occasione prova a cambiare il raggio della propria azione agendo più alle spalle di Pazzini che non sulla sinistra. Si rende pericoloso sul finale di primo tempo con un colpo di testa a lato di poco. Freddo ancora di più del clima fiorentino realizza dagli undici metri con un cucchiaio da fenomeno. Rinvigorito dall'ingresso in campo di Vieri lascia spazio a Osvaldo. Mister “scavetto”, 6,5.
Dal 30'st Osvaldo – s.v.
Pazzini – Una sponda per Mutu non sfruttata e un probabile fallo subito in piena area sul quale ci stava tutto il rigore per i viola. Manca la deviazione su splendido taglio verticale di Liverani e si ripete in negativo spedendo alto su bell'invito di Pasqual. Cinturato e messo a terra guadagna il rigore del vantaggio gigliato. Dà la sensazione di soffrirela pressione del pubblico che lo becchetta, ma in avvio di ripresa non salta l'uomo e spreca un bell'invito di Mutu. E' l'ultimo sussulto di una serata non certo positiva, abbandona il campo sotto qualche fischio e il gol continua a non arrivare. Polveri bagnate, 5,5.
Dal 17' st Vieri – Cinque minuti non di più per mettere il proprio sigillo sulla partita. Stop a seguire e sassata sotto la traversa per il raddoppio gigliato. Lo pesca Mutu poco più tardi e sfiora la doppietta. Di fatto cambia il volto alla squadra dopo lo shock del pareggio, duettando a occhi chiusi con Mutu. Fa paura pensare che se avesse qualche anno in meno la Fiorentina non potrebbe farne a meno. Meglio di Bud Spencer in “Bomber”, 7
Prandelli – Voleva la qualificazione e l'ha ottenuta. Dimostra che la Uefa per la Fiorentina è realmente un obiettivo prioritario e schiera la migliore formazione possibile. Incita costantemente Pazzini mentre il resto degli spettatori fa piovere qualche fischio nei confronti dell'attaccante. Costretto a sostituirlo manda in campo Vieri e trova il vantaggio con la scelta azzeccata della sostituzione. Stratega, 6,5.