DE BIASI A RFV, Fiorentina a ridosso delle sette sorelle

03.04.2023 18:36 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
DE BIASI A RFV, Fiorentina a ridosso delle sette sorelle
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© foto di Imago/Image Sport

Gianni De Biasi, ct dell'Azerbaigian, è intervenuto a Radio FirenzeViola per parlare della situazione attuale in casa viola: "La Fiorentina poteva anche perdere contro l'Inter, poi l'ha portata a casa perché ha aggredito alto e ha fatto possesso palla. Quando però vedo che esce tizio ed entra Amrabat, entra Milenkovic ed esce Castrovilli, insomma, tutti giocatori che hanno fatto il Mondiale, mi convinco che la squadra è competitiva. Inoltre ci sono calciatori forti che stanno emergendo adesso come Cabral e Mandragora, così come altri d'esperienza come Saponara e Bonaventura. La Fiorentina è subito a ridosso delle sette sorelle".

L'Inter che stagione sta facendo a suo avviso?
"Sta facendo un campionato al di sotto delle sue possibilità. Credo che qualcosa scricchioli, forse all'interno, anche se noi non lo sappiamo. Quando poi non vinci, chi è scontento mugugna più forte...".

Cosa si aspetta dalla gara tra i viola e la Cremonese?
"La logica dice che la Fiorentina sulla carta è più forte. Soprattutto se la squadra di Italiano è motivata. Poi il calcio è imprevedibile e proprio nel momento in cui fai dei pronostici è la volta buona che li sbagli".

Cabral può essere la punta titolare della Fiorentina?
"L'ex Basilea ha pagato il dazio di essere uno straniero che si doveva inserire in Serie A, peraltro con un allenatore dalle dinamiche di gioco non così automatiche. Ha patito inizialmente il fatto di essere stato schierato col contagocce, però il campo è sempre il sovrano di tutte le decisioni e Italiano si è reso conto delle sue qualità".

Molti tecnici emergenti guardano all'estero: cosa consiglia loro?
"L'esperienza all'estero aiuta molto. Si deve cercare di entrare nelle dinamiche locali con delicatezza, io ad esempio inizialmente faticavo ad adattarmi alle nuove abitudini. Ci vuole meno integralismo e molta più elasticità quando fai un mestiere come questo. Il calcio lo vinci se hai equilibrio e capacità di traslare dalla tua testa a quella dei ragazzi il tuo pensieri, oltre ad avere dei calciatori vogliosi di migliorare".