AG. BRANCOLINI A FV: "FINITO UN ANNO DURO. MA A MARZO 2021 D'ACCORDO CON ACF. CORVINO..."

06.06.2022 16:00 di Andrea Giannattasio Twitter:    vedi letture
AG. BRANCOLINI A FV: "FINITO UN ANNO DURO. MA A MARZO 2021 D'ACCORDO CON ACF. CORVINO..."
© foto di Federico De Luca

Cinque anni con la maglia viola sulle spalle e un epilogo che nessuno avrebbe mai voluto vivere. Federico Brancolini ha lasciato Firenze nell’indifferenza più totale, al termine di una stagione vissuta da emarginato: fuori rosa, col contratto in scadenza e con le sedute di allenamento differenziate rispetto al resto della squadra. Non esattamente quello che il giovane portiere aveva sognato quando, nel 2017, si era trasferito dal Modena alla Fiorentina con la quale due anni fa era anche riuscito a coronare il sogno di esordire in prima squadra: “Eppure a marzo dell’anno scorso avevo già trovato l’accordo coi viola per il rinnovo di contratto” - racconta a Firenzeviola.it Pietro Parente, il manager dell’estremo difensore, del gruppo Parente Scouting - “ma da allora non si è fatto più vivo nessuno. Sono stati mesi duri, non lo nascondo. Ma ho subito fatto capire a Federico che il calcio è anche questo”. Adesso una nuova avventura: a Lecce, dal suo primo estimatore, Pantaleo Corvino.

Parente, sia lei che Brancolini ora siete più sollevati…
“Sì, certamente. Ma è stato a suo modo un periodo formativo. Federico ha dimostrato di avere altro di grande oltre alle qualità tecniche. Ed è il carattere, la personalità. Vivere a 21 anni un’intera stagione fuori rosa non è facile per nessuno”.

Ci racconta com’è andata l’intesa con il Lecce?
“Avevamo delle opportunità anche all’estero, non lo nascondo, ma quando è arrivata la chiamata di Corvino ci siamo guardati negli occhi con Fede ed è bastato un minuto per decidere. Abbiamo scelto subito di tornare da lui. Penso sia tra i dirigenti migliori in grado di valorizzare le sue caratteristiche e di tracciare una bella strada per il suo futuro”.

Da manager si sente di rimproverarsi qualcosa per come si è chiusa la storia con la Fiorentina?
“No, più che dire che a marzo 2021 avevo l’accordo con il club che devo fare? L’unica chiamata che ho ricevuto è quando mi hanno detto che Federico sarebbe finito fuori rosa per l’anno successivo. Magari forse la mia agenzia sta antipatica alla Fiorentina… non c’è alcun motivo sennò”.

Ma come si spiega che, da una stretta di mano, il ragazzo sia poi finito fuori rosa?
“Non deve chiederlo a me, ma alla Fiorentina. Ripeto, io ho ancora in mano il foglio che attesta che nel marzo 2021 c’era un principio d’accordo per il rinnovo di contratto. Ma il club viola poi è sparito. Non sto accusando nessuno, ognuno è libero di fare le sue valutazioni. La Fiorentina vuole rinnovare l’accordo con Rosati? Benissimo. Ma non capisco semmai mettere fuori rosa un ventenne. So però che il calcio ha anche questi aspetti… io ho giocato 20 anni a pallone e sono finito ai margini tante volte. Ecco perché penso di essere stato molto d’aiuto a Fede in questo anno”.

Che anno è stato quello di Federico?
“Non ha mai fatto una polemica, zero dichiarazioni. E’ sempre arrivato puntale agli allenamenti che doveva fare, si è rivelato professionista fino in fondo… Ripeto, ognuno fa le sue scelte… che io rispetto. Al ragazzo ho fatto capire che non c’è solo la Fiorentina nel calcio e che il mondo del pallone non inizia e finisce a Firenze”.

Federico su Instagram ha ammesso di aver pianto…
“Quando sei fuori rosa e lontano da casa è dura passare un anno intero così… Io gli sono stato vicino come un fratello maggiore: quando però parlavamo e lo incoraggiavo, per fortuna, ci metteva un minuto a sorridere”.

Che progetto lo aspetta adesso a Lecce?
“Nessuno nel calcio ti assicura il posto da titolare ma c’è di sicuro un progetto su di lui: Fede ora è felice ma sa che il posto se lo dovrà conquistare sul campo. Guardate Dragowski: era partito titolare ma poi ha perso il posto dopo le prime giornate. Il calcio è così e per lui gli esami non sono ancora finiti”.