ROSSI, UNA NOTTE PER TORNARE A SORRIDERE MA CI VORRÀ ANCORA TEMPO PER VEDERLO AL TOP. SUAREZ CI RIPROVA O ADDIO FIRENZE. TURNOVER TOTALE, LE STRATEGIE DI SOUSA PER LA JUVE. LE TELEFONATE DI ADV. EUROPA, GRANDI AVVERSARIE

10.12.2015 00:02 di  Enzo Bucchioni  Twitter:    vedi letture
ROSSI, UNA NOTTE PER TORNARE A SORRIDERE MA CI VORRÀ ANCORA TEMPO PER VEDERLO AL TOP. SUAREZ CI RIPROVA O ADDIO FIRENZE. TURNOVER TOTALE, LE STRATEGIE DI SOUSA PER LA JUVE. LE TELEFONATE DI ADV. EUROPA, GRANDI AVVERSARIE
© foto di Federico De Luca 2014

Torna il turn over integrale con il Belenenses e questa volta Sousa fa bene a schierare in Europa League la Fiorentina Due per risparmiare la Fiorentina Uno per la Juventus.

Stasera c’è in ballo l’Europa e si rivede Pepito Rossi dopo tanti musi lunghi e qualche polemica. Ha ragione Sousa, umanamente dispiace a tutti che Rossi abbia perso il sorriso, ma un allenatore deve fare solo gli interessi della squadra e non dei singoli.

Per rasserenarsi la cosa migliore che può fare Rossi è invece rivedere le partite e gli spezzoni di partita che ha giocato, siccome è un ragazzo intelligente e serio, risponda da solo alla domanda delle domande: si vede reattivo come gli altri?

Purtroppo no, ma con questo la Fiorentina non molla e non mollerà Pepito al suo destino, anzi. Anche la presenza di questa sera non sarà un contentino, ma un’altra tappa di avvicinamento a quella forma atletica e mentale che, si spera, il giocatore prima o poi ritroverà. I tempi non saranno rapidissimi, ci vorrà ancora tempo e pazienza e questo deve essere chiaro.

Ma a volte può anche bastare poco per sbloccarsi atleticamente e per togliersi di dosso le paure che attanagliano chi ha subito gravissimi infortuni. L’importante è continuare a pensare positivo, a credere in Sousa e nella Fiorentina, perchè anche in prestito in un’altra squadra, questo Rossi faticherebbe a trovare un posto stabile. I motivi del momento non brillante sono tanti, l’incidente è stato gravissimo, i più temevano l’addio al calcio, Rossi è stato tantoi lontano dal campo e poi l’enorme lavoro che ha fatto per potenziare la muscolatura per reggere meglio il ginocchio, indubbiamente lo ha appesantito.

A qualcuno sembra grasso, ma non è così. Più semplicemente ha aumentato la massa muscolare e i carichi di lavoro vanno smaltiti per ritrovare il guizzo, la rapidità e la reattività.

Stasera ha un’altra occasione importante e dovrà sfruttarla al meglio. Intanto c’è in ballo la qualificazione ai sedicesimi di Europa League, basta il pareggio, ma la Fiorentina dovrà cercare la vittoria per una questione di immagine e di morale in vista della Juve.

All’andata Rossi segnò, la difesa portoghese non è il massimo, potrebbe ritrovare spazi e qualcuna delle sue giocate.

Insieme a Pepito, via al turn over. Dovrebbero essere sette le  novità con Sepe in porta; Tomovic, Astori e Alonso scalato in difesa; Gilberto, Suarez, Badelj e Pasqual in mediana; Mati e Rossi dietro Babacar.

Come si vede c’è un’altra grande opportunità anche per Mario Suarez. Ci sembra impossibile che un giocatore della sua qualità, con grande esperienza, non riesca ad inserirsi nel gioco di Sousa. E’ vero, come ha detto ieri Badelj, che giocare in Italia è molto più difficile, ma Suarez dovrebbe dare presto dei segnali di risveglio. Anche su di lui ci sono importanti decisioni da prendere in vista della fase più importante della stagione tra febbraio e marzo e con il mercato alle porte. Suarez deve dimostrare a cominciare da stasera che sta davvero facendo progressi come dicono i suoi compagni, altrimenti la Fiorentina dovrà guardarsi attorno per trovare quel terzo mediano da ruotare fra Badelj e Vecino che giocano tantissimo in un ruolo molto dispendioso e non ci sono alternativa oltre Borja Valero che però è più utile dietro le punte.

Ma stasera sarà importante anche per Babacar, un altro che ha bisogno di giocare e di dimostrare. La Fiorentina si aspetta molto da lui, Sousa lo vorrebbe più rabbioso, più concentrato, meglio disposto al lavoro durante la settimana. Certo, occasioni come quella di stasera vanno prese al volo anche per mettere in crisi l’allenatore nelle sue scelte. Se è vero che Kalinic è strepitoso, è altrettanto vero che se Babacar raggiungesse livelli più alti, il croato potrebbe giocare più dietro con Borja Valero, in alternativa a Ilicic, con Baba prima punta.

Inutile dire che all’Europa ci tengono tutti, a cominciare dalla proprietà che vuole portare la Fiorentina a livello delle grandi e già si sta studiando la partecipazione al torneo mondiale dell’anno scorso. Adv ha telefonato anche in questi giorni, da fuori Italia, per sapere come procede la preparazione. Sono giornate cruciali e Adv tornerà sabato per stare vicino alla squadra prima della partenza per Torino.

La gara con la Juve dovrà dire molte cose ancora, servirà per mettere dei timbri e dei paletti per i posti che contano. Per una volta è la Juve cha ha molto di più da perdere. Indietro di cinque punti dalla Fiorentina, se non dovesse farcela ripiomberebbe in un pericolosissimo limbo. La Fiorentina, invece, può trovare lo slancio per rinforzare le posizioni di vertice tanto più che si sfidano anche Napoli e Roma.

Bianconeri e Viola, due grandi squadre a confronto, una gioca meglio (la Fiorentina), l’altra è più cinica e più abituata mentalmente a certe sfide, ma Sousa in panchina aiuta molto. Conosce l’ambiente Juve, saprà trovare i limiti degli avversari e caricare la Fiorentina nel modo giusto.

Dovrebbero giocare Tatarusanu in porta, Roncaglia, Gonzalo e Astori in difesa; Bernardeschi, Vecino, Badelj e Alonso in mediana; Ilicic e Borja dietro a Kalinic.

L’attenzione della società è totale sia sul Belenenses che sulla Juventus, di mercato si tornerà a parlare da lunedì con un vertice con Sousa per tirare le prime somme sulle trattative in atto e decidere diverse cose.

Vi abbiamo detto dell’affare praticamente chiuso per Lisandro Lopez, il filo diretto con il Benfica e in particolare Rui Costa è aperto in attesa che i portoghesi trovino il nuovo centrale difensivo da pagare con i soldi in arrivo dalla Fiorentina. Meno decisa la pista per l’esterno destro più offensivo. Non convince appieno Iturbe, il Papu Gomez potrebbe essere una soluzione con Rebic all’Atalanta. Ma Rogg, Pradè e Angeloni lavorano anche in Europa.

Europa che per la Fiorentina rischia di diventare complicata. Con il secondo posto nel girone (non osiamo pensare cose diverse) i viola non saranno teste di serie e tra le possibili avversarie ora ci sono anche squadre del calibro di Manchester United, Porto, Olympiakos e Bayer Leverkusen scese dalla Champions. Un motivo in più per investire sul mercato per una Fiorentina ancora più attrezzata e competitiva.