PRADÈ E MACIA AL LAVORO PER GIUGNO: QUATTRO COLPI PER L'UNDICI TITOLARE

08.02.2013 00:00 di  Marco Conterio  Twitter:    vedi letture
PRADÈ E MACIA AL LAVORO PER GIUGNO: QUATTRO COLPI PER L'UNDICI TITOLARE
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© foto di Balti Touati/PhotoViews

Giuseppe Rossi è il biglietto da visita, per presentarsi sorridenti e con un Pepito d'Oro davanti alle scrivanie dei colpi viola che verranno. La strategia è segnata, delineata. Quattro è il nuovo numero perfetto. Quattro come i colpi per la formazione titolare che ha intenzione di fare la società gigliata. Negli uffici e nei salotti degli alberghi milanesi del calciomercato la voce rimbalza da tempo: Rafal Wolski, Marvin Compper e Matias Vecino, sono splendide scommesse buone per sostituire Llama, Migliaccio e compagnia cantante. Però la Fiorentina non vuole fermarsi alla pesca nel mazzo, pur con buone referenze e magari meravigliose prospettive, per cercare uomini che possano fare la differenza. No. Daniele Pradè e Eduardo Macia hanno già la scrivania ricolma di fogli, nomi e scartoffie, a caccia dei colpi che verranno. Non stupisca che siano al lavoro già da ora: la scorsa stagione la Fiorentina aveva bloccato Facundo Roncaglia già a marzo.

Tanto dipenderà, chiaramente, da Stevan Jovetic. Sussurri suggeriscono di osservare con attenzione il terminal partenze da Peretola verso l'Inghilterra, per il mese di giugno. La Juventus, con Mirko Vucinic quale ambasciatore silenzioso, corteggia da tempo Jo-Jo. L'entourage del ragazzo, a fine mese, si vedrà con la Fiorentina: la possibilità di partire a fine anno è sempre più alta, nonostante smentite di facciata, nonostante quanto lui e la società dicano giustamente a microfoni aperti. Il lavoro sotto traccia, d'altra parte, è un conto; quello alla luce del sole, talvolta dei riflettori, ha importanta altrettanto, se non più, fondamentale. Però l'Inghilterra è strada percorribile per un futuro dove si aprono tre vie: l'Arsenal è chi s'è interessato di più, sebbene Jovetic non sia oggi convintissimo della destinazione. Preferirebbe il Manchester City, magari, dove gioca già l'amico Matija Nastasic ma dove i Citizens preferirebbero (e prenderanno) uno tra Cavani e Falcao. Resta il Chelsea, club col quale l'entourage di Jo-Jo ha ottimi rapporti. Si può fare, la finestra è più che aperta, sebbene il passo del rientro nell'appartamento con vista su Firenze non sia da escludere seppur con percentuali ora inferiori.

Poi gli ingressi. I nomi sono top-secret, sui ruoli non serve infinita fantasia. Riscattare a 7,5 milioni di euro Emiliano Viviano sembra impresa improba, anche quando le ragioni del cuore superano quelle dei guantoni. Portiere, dunque, anche perché in ogni caso i contanti andranno spesi ed elargiti così come in quello di Juan Guillerme Cuadrado, che sarà riscattato in comproprietà dall'Udinese. In difesa le antenne, in uscita, vanno tenute su Facundo Roncaglia: la Fiorentina ha oggi rifiutato maxi-offerte, prima dell'estate in tanti torneranno all'assalto e non è da escludere un addio per portare i gigliati a piazzare proprio uno dei quattro maxi colpi in difesa. L'esterno mancino è posizione più che scontata per un rinforzo deluxe, anche se Gareth Bale è destinato a restare un sogno. Per il centrocampo dipenderà tutto dalle condizioni di David Pizarro: la Fiorentina è convinta che anche il prossimo anno potrà tener botta ad alti livelli, ma un quarto titolare, al livello dei primi tre, è tra le priorità dei gigliati. Un regista, però, visto che Sissoko può e potrà agire anche da interno. Infine l'attaccante. Fernando Torres è pupillo di Macia, Fabio Borini di Pradè. Due piste tra presente e futuro dipinto di Liverpool, strade oggi percorribili ma altrettanto impossibili da stabilire come definitive. Perché le vie del pallone e della sorte sono infinite. Così come quelle del mercato viola, con una via maestra già segnata. Almeno quattro colpi, titolari, per essere ancora più grandi la prossima stagione.

Marco Conterio
Responsabile di redazione Tuttomercatoweb.com