PARISI ALZA IL SIPARIO SULLA NUOVA STAGIONE: COMUNQUE VADA IL MERCATO È UN OTTIMO INIZIO.
E’ Fabiano Parisi, classe 2000 terzino in arrivo dall’Empoli, il biglietto da visita della Fiorentina per la nuova stagione. Il quinto campionato della gestione Commisso è destinato ad aprirsi con due novità: il via alla preparazione nel primo centro sportivo di proprietà del club viola e l’acquisto di uno dei profili più interessanti del panorama nazionale. Vanamente inseguito la scorsa estate Parisi arriva a Firenze per una base da 10 milioni di euro più bonus (circa 2) oltre a un contratto da cinque anni. Nel giro dell’Under 21 è l’acquisto più giovane della proprietà americana arrivata in Italia quattro anni fa, e soprattutto è il prospetto ideale per una Fiorentina che sulle corsie difensive esterne si presenta oggi con Dodò a destra e una fitta concorrenza a sinistra.
Proprio l’eventuale coesistenza con capitan Biraghi è uno dei temi che ha incendiato le ultime ore, quelle in cui la Fiorentina ha messo sul piatto l’offerta decisiva dopo che già in mattinata da Empoli erano filtrate ampie aperture. E come da prassi tra divisioni e processi alle intenzioni (sul mercato che sarà) non è mancato nemmeno il dibattito. Almeno quello incentrato sul tempismo di un’operazione che va a rinforzare una zona del campo meno prioritaria rispetto ad altre.
Eppure mentre dai corridoi europei arrivano parecchi sussurri relativi all’esclusione della Juve dalla Conference (con conseguente promozione viola) il colpo piazzato dalla Fiorentina merita soprattutto soddisfazione, tanto più se dovesse essere solo il primo passo di un progetto in cui in ogni ruolo si prevede una concorrenza del calibro di quella messa in piedi sulla corsia mancina.
Il resto saranno le storie che mercato racconterà più avanti, destinato a sbloccarsi nel momento in cui Amrabat dovesse dar via al domino (e intanto il marocchino, in un modo o nell’altro, continua a strizzare l’occhio all’Atletico Madrid) e pur sempre incentrato su un piano rinforzi che preveda un arrivo offensivo (oltre a Dia non mancano conferme nemmeno sul tedesco Fullkrug) e magari pure la sostituzione di un Ikonè per il quale non mancano le sirene arabe.
Se la questione relativa al rinnovo di Castrovilli o la cessione di Igor restano argomenti all’ordine del giorno, più o meno mentre la squadra inaugurerà un Viola Park tutto da scoprire e da provare a sfruttare alla faccia di un caldo da allerta come quello in arrivo, immaginare il via alla nuova stagione con un nuovo acquisto come Parisi non può che rasserenare sulle intenzioni in vista del nuovo anno
Un invito al godimento del presente tralasciando passato e futuro in modo persino filosofico, perchè scetticismi sulle future mosse (o su conseguenti cambi di programma sulla sinistra con un’eventuale addio di Biraghi che intanto però si avvicina al rinnovo fino al 2026) trovarsi ai nastri di partenza con un prospetto come Parisi non può che essere un ottimo inizio.