MONTELLA SI È TOLTO I SASSOLINI DALLE SCARPE... GOMEZ, QUALCOSA NON TORNA. PEPITO E QUELLA PICCOLA SPERANZA PER LA FINALE. OGGI BOLOGNA E DOPO LA COPPA LA FIORENTINA ANNUNCERÀ CAMBIAMENTI E STRATEGIE
Montella ieri in conferenza stampa non è stato tenero: sottolineature critiche nei confronti delle società, anche nella gestione del caso Gomez, di personaggi che girano intorno ai calciatori e che parlano troppo - "si dovrebbero ricordare che quando si torna da un infortunio serve tempo per lavorare con la squadra", si riferiva a qualche procuratore...? - di quei giocatori che oggi a Bologna non dovessero dimostrare di essere pronti per la finale di Coppa Italia. E infine un avvertimento alla società sul futuro: "Do per scontato - ha detto Montella - che la società mantenga la voglia di voler migliorare la squadra, io conosco solo un modo...". Tradotto in italiano: comprare giocatori forti.
Con il sorriso sulle labbra e i modi cortesi, Montella ha apparecchiato la tavola in attesa del futuro. Forse non c'è niente di nuovo all'orizzonte: già qualche settimana fa l'allenatore viola aveva spiegato che il rafforzamento dipende "solo dagli obiettivi che si vogliono perseguire". Insomma, se si vuol lottare per l'Europa League va già bene così, per la Champions bisogna attrezzarsi meglio. La speranza è che queste critiche di Montella facciano parte di un sano e legittimo confronto dialettico in seno alla società, propedeutico di una crescita collettiva, e non, invece, dell'inizio di incomprensioni tra staff tecnico e dirigenziale che in passato ha portato, poi, a conflitti insanabili...
Ma le "botte" di Montella sono arrivate anche sul caso Gomez: "Troppe visite, troppi pareri, troppi chiacchiericci...". Come a specificare che il caso poteva essere gestito in modo diverso. Magari - aggiungiamo noi - non è un problema medico, visto che lo staff viola è considerato in Italia un'eccellenza, quanto di comunicazione tecnica. Nell'ultimo mese e mezzo sono fiorite le teorie più disparate perché non è stata mai descritta con dovizia di particolari la reale situazione in cui versava il tedesco. E probabilmente anche il giocatore avrebbe dovuto spingere sul gas per andare in sala stampa e spiegare in che stato si trovasse. Non è possibile passare dal possibile rientro prima della fine del campionato alla stagione finita annunciata ieri da Montella... Detto ciò, è normale che un fisico da peso massimo come quello di Gomez, abbia necessità di qualche partita in più per trovare la condizione migliore, questo è fisiologico. Purtroppo, però, ad oggi non si è ancora allenato con la squadra.
Resta Giuseppe Rossi: oggi a Bologna non ci sarà, ma forse sarà in panchina Roma per la finale. Possibilità che scenda in campo? Pochissime e solo per una manciata di minuti. La questione è semplice: Pepito in allenamento ha cominciato a fare i contrasti, ma non sono quelli della partita e soprattutto di un competizione in cui ci si gioca una coppa... Se Rossi in questa settimana mostrerà miglioramenti netti, coltiverà la speranza di giocarsi una porzione di gara, altrimenti seguirà i compagni dalla panchina. E dopo inizierà un altro percorso per cercare di andare al Mondiale.
La sfida di Bologna per Ballardini è decisiva ai fine della salvezza in serie A, per Montella è importante invece per la conservazione del quarto posto. Lo ha ripetuto anche in sala stampa: "Sarà un test per capire chi riesce a tenere la tensione psicologica...". Non sono concessi ai viola cali di nessun genere, anche perché la società è stata chiara con tecnico e squadra: vuole il quarto posto per mettersi al riparo da qualsiasi rischio preliminare Europa League... E non solo per quello: un posto migliore in classifica vale prestigio e quattrini.
Dopo la gara di Roma, infine, proprietà e dirigenti si riuniranno nel cda decisivo per delineare il riassetto delle cariche e il piano di investimenti. Tutto è stato rimandato al post finale di Coppa Italia. In fin dei conti manca solo una settimana...
Mario Tenerani