LA JUVENTUS PRONTA AD ALZARE ANCORA L'OFFERTA PER JOVETIC, ACCELERATA DEFINITIVA PER JOAQUIN. INCOGNITA LJAJIC MENTRE SEFEROVIC PRENDE LA FI-PI-LI E SI ACCASA A LIVORNO

12.06.2013 00:00 di  Pietro Lazzerini  Twitter:    vedi letture
LA JUVENTUS PRONTA AD ALZARE ANCORA L'OFFERTA PER JOVETIC,  ACCELERATA DEFINITIVA PER JOAQUIN. INCOGNITA LJAJIC MENTRE SEFEROVIC PRENDE LA FI-PI-LI E SI ACCASA A LIVORNO

Tiene banco, e non potrebbe essere altrimenti, il caso che riguarda Stevan Jovetic. Il giocatore, sempre più lontano da Firenze e sopratutto dai suoi tifosi, sta aspettando con ansia novità sul proprio futuro, con la Juventus che nelle ultime ore sta studiando l'offerta più interessante per mettere da parte il gelo dei Della Valle e convincere i viola a cedere il montenegrino. Si parla di una società bianconera pronta a mettere sul piatto 20 milioni più il cartellino di Luca Marrone, ma in realtà la Juventus è prontissima a venire incontro alla società gigliata pur di regalare ad Antonio Conte l'attaccante. In questo momento il problema infatti non è l'offerta ma i rapporti pessimi che non permettono alle due società di avere una normale trattativa. Alla finestra rimangono le società inglesi, con il Real che effettivamente ha chiamato Ramadani per chiedere informazioni, ma che con ogni probabilità prenderà Bale dal Tottenham e quindi non spenderà altri 30 milioni per un attaccante. La Juventus, nel caso in cui le parti si riavvicinassero, potrebbe anche mettere sul piatto Manolo Gabbiadini, giocatore che piace a Montella ma che sopratutto è pronto anche a fare la panchina a Firenze pur di far parte del progetto viola. Molto rimane nelle mani della proprietà che, stufa di questa situazione, potrebbe anche chiedere ai propri dirigenti di velocizzare l'operazione così da dare anche il via libera per l'assalto a Mario Gomez. Proprio a proposito del tedesco, tutte le strade portano a lui per il mercato in entrata degli attaccanti gigliati e la pista è praticamente bollente. Adesso si attende solo l'offerta ufficiale della Fiorentina al Bayern Monaco, poi tutto potrà essere messo nero su bianco. Un colpo da Champions, un colpo da sogni di gloria.

Per quanto riguarda il mercato "spagnolo" della Fiorentina, da domani saranno giorni caldissimi per i dirigenti gigliati, che fisseranno immediatamente un appuntamento con il Malaga per ufficializzare l'acquisto di Joaquin. La sentenza del Tas che non permetterà alla società spagnola di partecipare all'Europa League velocizzerà la trattativa, con l'esterno ormai pronto a vestire la maglia viola. Anche la strada che porta ad Iturra si scalda ulteriormente, sopratutto pensando al fatto che Giulio Migliaccio non verrà riscattato dal Palermo e che quindi un centrocampista in più servirà. L'unico problema per l'interno è il suo procuratore, ovvero lo stesso di David Pizarro. Prima di trattare il passaggio di Iturra infatti, ci sarà da discutere il futuro del cileno, per il quale la Fiorentina non farà sconti e che se vorrà partire dovrà portare a Firenze almeno 4 milioni di euro.

Capitolo finale sugli altri due assistiti di Fali Ramadani, ovvero Adem Ljajic e Haris Seferovic. Per il primo si allungano i tempi per il rinnovo, anche se la Fiorentina vorrebbe chiudere in fretta. A differenza di Jovetic il serbo vuole restare a Firenze per crescere ancora un anno e poi valutare le offerte in futuro. Probabile che arrivi il prolungamento fino al 2017 con l'ennesimo accordo tra gentiluomini per lasciarlo libero in caso di offerte irrinunciabili. Anche qui potrebbe intervenire direttamente Andrea Della Valle, sopratutto per parlare di riconoscenza con il giovane attaccante in seguito alla conferma in viola dello scorso agosto nonostante la rissa con Delio Rossi. Per Seferovic il Livorno è ormai in pole, visto che il Palermo non ha il giusto appeal verso il giocatore che vuole solo la Serie A, per dimostrare a tutti il proprio valore anche nella massima serie. Il problema resta il contratto, prima di tutto ci vuole il rinnovo poi si tratterà il passaggio in prestito al club labronico, nel quale gioca un vecchio pallino viola, ovvero un certo Siligardi...

Pietro Lazzerini