L’OTTIMISMO HA UN FONDAMENTO: IL PARI SFORTUNATO NON CANCELLA L’OTTIMO MOMENTO DI FORMA

18.04.2023 10:35 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
L’OTTIMISMO HA UN FONDAMENTO: IL PARI SFORTUNATO NON CANCELLA L’OTTIMO MOMENTO DI FORMA

Quattordici, come i risultati utili consecutivi tra campionato, Coppa Italia e Conference League, ma anche come i gol stagionali segnati da Cabral. Se i numeri nella loro freddezza quasi mai mentono c’è di che esser soddisfatti dopo il monday night contro l’Atalanta, formazione che soltanto qualche mese fa pareva irraggiungibile per i viola e che ieri al Franchi si è ritrovata costantemente all’angolo. Anche se il punto impedisce l’aggancio di Bologna e Juventus in classifica e anche se la rimonta in campionato deve esser per forza rimandata.

A prescindere da un risultato finale che va più certamente stretto agli uomini di Italiano che non a quelli di Gasperini, è la prestazione collettiva a rinfrancare, mantenendo forte il vento in poppa di questa Fiorentina in vista delle prossime sfide. Contro la Dea la collega bendata dà e toglie, concede un tocco di mano che dopo approfondita moviola porta i viola al pareggio ma poi soffia a Biraghi la soddisfazione di spedire in rete il primo pallone della sua gara.

E’però anche nel modo di entrare in partita dei singoli chiamati dalla panchina che Italiano può specchiarsi e sperare di continuare la cavalcata nelle due coppe. Perchè se nel primo tempo Nico Gonzalez trascina un attacco dove il solo Ikonè non riesce a diventare più concreto nella ripresa, le occasioni migliori portano la firma dei subentranti Biraghi e Bonaventura, segno di un gruppo sempre più ampio ma anche più coeso, nel quale il rigorista in pectore Nico Gonzalez non si fa problemi a cedere un pallone (pesante) a Cabral che dagli undici metri resta freddo.

Ma sono anche altri i segnali che confermano il trend positivo degli ultimi tempi: la prova di Sportiello che risulterà il migliore degli uomini di Gasperini, un Mandragora indispensabile in mezzo al campo, tanto più in una serata in cui l’assenza di Amrabat si fa sentire, una difesa dove Dodò spinge senza soluzioni di continuità e dove Quarta (di una spanna superiore a Milenkovic) è assoluto padrone del traffico difensivo.

Tutte indicazioni che da due mesi trovano solo conferme e che mantengono alto il morale. L’ottimismo in vista del finale di stagione ha un fondamento, giocando così restano inalterate le speranze di risalita in classifica e soprattutto di ulteriori soddisfazioni in arrivo dalle coppe.