GRAN COLPO: TORREIRA È IL REGISTA VIOLA. PJANIC, NODO INGAGGIO. ORA ORSOLINI O BERARDI, ATTENTI A PLATA. TERZINO: BEFFA ZAPPACOSTA, PIACE SINGO. IN USCITA AMRABAT E DUNCAN. CON ITALIANO, VLAHOVIC E MILENKOVIC È FIORENTINA RIVELAZIONE
È Lucas Torreira, 25 anni, uruguagio, il nuovo regista della Fiorentina. Dopo una lunga trattativa e un corteggiamento che durava da più di un anno, ieri il giocatore, l’Arsenal e la Fiorentina hanno finalmente trovato un’intesa. Oggi Torreira dovrebbe essere a Firenze per le visite e la firma del contratto, aspettiamo l’ufficialità e di questi tempi è un obbligo vista la vicenda Zappacosta, ma non dovrebbero insorgere ulteriori ostacoli. Il giocatore vuole rilanciarsi dopo una stagione difficile, ha capito che il gioco di Italiano e una piazza come Firenze sono un’occasione da prendere al volo e ha detto sì al punto da tagliarsi anche parte dell’ingaggio e da rifiutare l’offerta dell’Eintracht di Francoforte arrivata ieri sera.
All’Arsenal andranno subito 1,5 milioni per il prestito che sarà tramutato in obbligo di riscatto l’estate prossima per quindici milioni di euro. Il giocatore guadagnera’ attorno ai 2,5 milioni.
Vincenzo Italiano dovrebbe esultare, Torreira è il giocatore che mancava al suo centrocampo, un giocatore dinamico, rapido di piede e di pensiero, molto bravo nel pressing e nel recupero palla, ma anche nel far ripartire l’azione. Non ha un gran fisico, ma grande intelligenza. E per caratteristiche non è un’alternativa a Pulgar, i due potrebbero anche giocare assieme ed essere molto funzionali nella fase difensiva dove in genere due centrocampisti aiutano i difensori centrali nel chiudere le linee di passaggio e nel pressing, mentre un terzo si sgancia. Meccanismi che abbiamo in parte visto a Roma e che apprezzeremo sempre più. I viola hanno pensato anche a Pjanic che vuol tornare in Italia. Lo vogliono la Juve e l’Inter, ma la Fiorentina s’è inserita e ieri c’è stato un incontro con gli intermediari. L’ostacolo è l’ingaggio da 7,5 milioni netti e anche la partecipazione del Barca non ha portato alla fumata bianca. E’ in stand-by, ma con Torreira dovrebbe essere archiviato.
Ma non è finita. L’altra sera nel debutto in campionato abbiamo visto una buona Fiorentina e dopo ne parleremo, ma è apparso evidente che questa è una squadra da completare, mancano tre elementi di caratura superiore in ruoli chiave. Il regista appunto, che adesso arriverà, ma anche l’esterno alto d’attacco (il quinto numericamente) richiesto da Italiano e anche l’esterno destro basso destinato a prendere il posto di Lirola finito ieri al Marsiglia e di Zappacosta che era praticamente viola in prestito, ma che all’ultimo è stato venduto definitivamente all’Atalanta per una decina di milioni.
Per l’esterno alto sono ore decisive. In pole position c’è da tempo Orsolini del Bologna e si discute sulla formula del pagamento dei venti milioni richiesti. Negli ultimi giorni, però, è tornata d’attualità la pista Berardi, un giocatore che la Fiorentina corteggia da sempre, grande amico di Benassi. Sarebbe stato proprio Benassi a consigliare Firenze quando, la settimana scorsa, Berardi ha deciso di lasciare il Sassuolo. La società neroverde sembrava voler resistere, ma di fronte alle insistenze del giocatore ha deciso di accontentarlo. Per prenderlo servono una trentina di milioni, cifra molto alta, ma trattabile come si è visto con Locatelli alla Juve.
Fra l’altro Fiorentina e Sassuolo hanno un buon rapporto e lo testimoniano gli acquisti di Lirola e Duncan. Vedremo. Certo è che un attacco con Berardi, Vlahovic e Gonzalez sarebbe tantissima roba. Attenzione però anche a Gonzalo Plata, 21enne dell’Ecuador, esterno dello Sporting Lisbona, un ragazzo interessante per il quale la Fiorentina avrebbe offerto cinque milioni.
In attesa c’è da risolvere il buco lasciato da Lirola sulla destra dove non può bastare il prezioso Venuti, serve di più. Chi arriverà?
Il voltafaccia del Chelsea per Zappacosta ha spiazzato un po’, i nomi da valutare sono diversi, ma l’attenzione è su Singo, 21 anni, per il quale però il Torino spara alto: quindici milioni. Per Transfermarkt ne vale la metà. Il Toro però punta da tempo Amrabat, pupillo di Juric, e il discorso potrebbe essere intavolato meglio. Amrabat, comunque, è nel mirino di molti. Piace a Gasperini che lo vede come alternativa a Freuler o De Roon, ma su indicazione di Spalletti, sul centrocampista s’è buttato da ieri anche il Napoli. Sarà sacrificato, è poco adatto al gioco di Italiano, e con questa operazione sarà bilanciato l’arrivo di Torreira. Partirà anche Duncan, forse per Verona.
Sta finalmente cambiando il volto della Fiorentina e sembra stiano crescendo anche le ambizioni. Nelle ultime ore la conferma di Milenkovic che era già quasi al West Ham e Vlahovic che ha deciso di dire no anche all’ultimo assalto del Cholo Simeone e la società viola ha annunciato che resterà comunque a Firenze, la prospettiva sta cambiando. Fino ad oggi, diciamolo, sul mercato s’era fatto ben poco. Gonzalez, grande colpo, va però a coprire l’addio di Ribery. Come Nastasic arriva a sostituire Pezzella. In sostanza non è stata rinforzata la squadra che ha rischiato la retrocessione per tre stagioni a fila. Ora il vento sta cambiando, se oggi Torreira firma, se arriveranno anche l’esterno e il difensore destro, la rosa sarà all’altezza delle ambizioni. Il resto lo farà il gioco di Italiano.
Intanto però pensare a Dragowski; x, Milenkovic, Nastasic, Biraghi; Bonaventura, Torreira, Pulgar o Bonaventura; Orsolini o Berardi, Vlahovic e Gonzalez, si comincia a ragionare e forse sognare.
Ma è giusto così perchè anche nelle difficoltà e nella sconfitta di Roma, la Fiorentina ha dimostrato una personalità e una capacità di fare gioco che le erano sconosciute. I complimenti di Mourinho a Italiano sono sinceri e modestamente li avevo già fatti dopo la partita di coppa Italia. In un mese, con tante defezioni e il caso-Vlahovic che non può non aver turbato, questo gruppo ha fatto cose importanti, ha lavorato sodo, soprattutto l’allenatore ha proposto un modello di calcio nuovo, moderno e divertente, nel quale la squadra crede e l’ha dimostrato a Roma anche in inferiorità numerica.
Questa Fiorentina vuol giocare a calcio e imporre il gioco e lo farà contro chiunque. Sta con la difesa troppo alta?
Ho già sentito queste critiche. Purtroppo. A Roma gli errori ci sono stati, la squadra è in rodaggio, deve essere rafforzata e lo abbiamo detto, perdere palla in uscita non dovrà succedere, ma la difesa alta fa parte dell’idea tattica dell’allenatore e quando i meccanismi difensivi funzioneranno sarà un valore e non un problema. Poi gli errori li fanno tutti, importante non ripeterli.
Fondamentali saranno anche gli innesti di questi giorni, Torreira è un profilo internazionale, ma i tifosi viola devono accompagnare con fiducia e simpatia quello che sta accadendo dopo due anni di non-calcio.
Inutile ricordare la storia di Sacchi al Milan o di Gasperini che ha rischiato l’esonero con l’Atalanta, quando si battono strade nuove servono tempo e pazienza, ma per quel che s’è visto a Roma, risultato a parte, l’inizio è oltre le previsioni, Italiano è da applausi.