GOMEZ: FUORI ANCORA PER TRE SETTIMANE. MATRI IN POLE POSITION. PAROLO E JORGINHO PER IL CENTROCAMPO. PAPU OBIETTIVO CONCRETO
Tra poco avremo le idee definitivamente chiare sul recupero di Pepito Rossi, mentre non le abbiamo ancora nitide su Mario Gomez. Questo è il problema. L'ostacolo che ha costretto la Fiorentina a cambiare in corsa strategia sul mercato: fino a domenica pomeriggio la società era vicina ad annunciare un gran colpo a centrocampo e dopo l'incidente a Rossi ha riscritto le priorità mettendo davanti a tutti un centravanti. Anche perché Gomez ha continuato a sentire dolore alla "zampa d'oca" procrastinando ulteriormente il rientro in gruppo. Poi la verità: al centravanti tedesco serviranno ancora almeno 4 settimane, lo rivedremo a febbraio inoltrato.
Fiorentina, dunque, decapitata in attacco: orfana di una coppia gol fantastica e senza alternative di spessore. La società è costretta ad intervenire e subito sul mercato, tamponando un'emergenza che potrebbe rovinare quanto di buono fatto fino a questo punto. La Fiorentina è in corsa per tutti gli obiettivi: vicinissima al terzo posto, non distante dal secondo, non può arrendersi di fronte alla sfortuna. Con innesti in attacco e a centrocampo, la squadra di Montella può tenere botta, restare in corsa, aspettando il ritorno di Gomez e Rossi.
Chi è dunque il centravanti sul quale punterebbe il club viola? Tanti nomi nel mirino, ma pochi quelli veramente catturabili. In testa, adesso, c'è Matri: piace allo staff viola e lui ha lanciato messaggi precisi, dando disponibilità alla Fiorentina. Matri ha voglia di giocare e rilanciarsi dopo un paio di stagioni in grigio. Firenze potrebbe essere l'occasione giusta per restituirgli il palcoscenico che merita. Galliani ieri ha confermato che lo lascerebbe partire, il Milan in attacco ha abbondanza. E in più, dettaglio non trascurabile, Matri arriverebbe a Firenze in prestito...
Piace molto anche Quagliarella perché Montella vorrebbe una punta in grado di giocare al posto e al fianco di Gomez. Ma con la Juventus, si sa, ci sono relazioni al vetriolo. Vero che nel calcio si riesce a far pace in un attimo, ma in questo caso vi sono dinamiche e implicazioni diverse, tutto molto complicato. Da non trascurare, infine, vecchie piste che potrebbero tornare di grande attualità: una porta a Di Natale, in rottura definitiva con Udine e spinto anche dalla famiglia a tornare anticipatamente ad Empoli. Totò è un fratello minore di Montella, chiudera la carriera con Vincenzo sarebbe perr lui un grande stimolo. L'altra porta a Borriello, che tra l'altro ha rapporti forti e consolidati con il ds viola Daniele Pradè.
Papu Gomez forse non arriverà ora, ma probabilmente sarà viola a giugno. Lui piace a prescindere. Montella lo ha definito "interessantissimo", questo basta e avanza per capire quanto la Fiorentina voglia l'ex del Catania (allenato in Sicilia da Vincenzo). Non è un centravanti, ma un esterno ottimo per il 4-3-3 e anche seconda punta. Papu desidera tornare in Italia, è scontento dell'avventura in Ucraina, sa che a Firenze lo accoglierebbero con entusiasmo: tutti elementi che spiegano perché alla fine questo affare avrà buone possibilità di andare in porto.
L'investimento economico più consistente sarà fatto per il centrocampo, come stabilito da dirigenti. Si cerca all'estero ed è verosimile che il nuovo acquisto arriverà proprio da oltre frontiera, ma attenzione all'Italia: Parolo ha il profilo perfetto per Montella, il parmense in mezzo al campo sa fare praticamente un po' tutto. E il Parma ha una gran voglia di vendere per far cassa.
L'altro obiettivo concreto (e noto) si chiama Jorginho: anche lui ha più chances di sbarcare in riva all'Arno in estate, piuttosto che adesso. Il Verona vive un'annata magica e coltiva legittimamente sogni europei. E' dura che si liberi adesso del cervello della squadra. Ma la Fiorentina è in agguato...
Mario Tenerani
Il giornale