ECCO COSA CHIEDERÀ ITALIANO ALLA FIORENTINA. CONTRATTO FINO AL 2025. ANCHE RAMADANI AL SUMMIT. IL PIANO DI RILANCIO CON I NOMI DEI GIOCATORI. OK PER DODÔ, MAXIME LOPEZ E PINAMONTI. ULTIMO TENTATIVO PER TORREIRA
Si decideranno in questa settimana, quasi certamente domani, i piani futuri della Fiorentina: è stato infatti convocato un vero e proprio summit, come già anticipato da tempo, al quale parteciperanno Barone, Pradè e Italiano assistito dal suo procuratore Ramadani.
Dall’incontro usciranno i piani operativi per il rafforzamento tecnico della squadra e per proseguire il ciclo con l’allenatore iniziato un anno fa. Per sintetizzare sono tre i punti all’ordine del giorno, 1) il rinnovo del contratto di Italiano, 2) l’analisi dei promossi e bocciati della passata stagione con i nomi da mettere in vendita, e poi 3) la lista dei giocatori sui quali puntare un minuto dopo la fine del vertice.
Il più importante, ovviamente, è il discorso con l’allenatore, i giocatori sono consequenziali. Come vi abbiamo detto, il primo incontro tenutosi immediatamente dopo la fine del campionato non è stato positivissimo, è sembrato che ci fossero ancora diverse cose da chiarire, ma in queste settimane s’è lavorato sottotraccia, Barone e Ramadani si sono sentiti, il lavoro è andato avanti, gli angoli dovrebbero essere stati smussati e adesso filtra quella positività che auspicavamo e che dovrebbe portare (salvo colpi di scena) alla firma senza inutili attese o, peggio, tensioni. Abbiamo sempre detto che ci rifiutiamo di credere che la Fiorentina possa avere dubbi sul futuro di Italiano, i dirigenti sono stati bravi a scegliere l’ex tecnico dello Spezia l’anno scorso, in un momento di difficoltà, hanno addirittura pagato per averlo, e sicuramente con lui vorranno continuare il tanto di buono fatto finora, dai 22 punti in più, alla conquista dell’Europa e quant’altro.
Del resto la Fiorentina sa benissimo che l’allenatore non comincerebbe la stagione con il contratto ancora in ballo, da definire, con una discussione ancora da chiudere, quindi è nell’interesse di tutti uscire da questo incontro con le firme. Nero su bianco, come si dice.
Lo sa benissimo anche Joe Barone che ha relazionato Rocco Commisso, il tecnico è entusiasta di rimanere a Firenze, per lui c’è solo la Fiorentina e lo straordinario Popolo Viola, si tratta solo di dargli la certezza che anche la società vuole provare a fare con Italiano quello che all’Atalanta (ad esempio) è riuscito con Gasperini: grande personalità, gioco coraggioso e obiettivo più alto possibile. Se Champions meglio.
Come vi dicevo, ieri le sensazioni generali erano buone. Sperando di non sbagliare. Qualcuno dice che Joe Barone sarebbe già arrivato a Milano, forse per un pre-incontro con Ramadani. Io non ho conferme in merito, ma non sposta nulla rispetto all’incontro di domani.
Sappiamo che Italiano ha un contratto per un altro anno fino al 2023 e la Fiorentina l’opzione per la stagione 2023-2024.
Secondo indiscrezioni si arriverà a un prolungamento del contratto fino al 2025, in sostanza tre anni. Il tempo giusto per lavorare bene. Poi, ovviamente, sarà rivista anche la parte economica con un sostanzioso aumento e quasi sicuramente il ricorso ai proverbiali bonus a salire e, soprattutto, a obiettivo. Ricordo di avervi rivelato tempo fa che quest’anno c’era un premio per il decimo posto e la Fiorentina è arrivata settima. Immagino che ci saranno premi per l’Europa League e per la Champions. Nessuno meglio di Ramadani sa come gestire certe situazioni, con equilibrio, ha appena rinnovato felicemente il contratto di Sarri con la Lazio.
La Fiorentina per tutelarsi forse insisterà per mantenere o addirittura alzare la clausola rescissoria ora fissata a dieci milioni, ma sono ipotesi. Certamente sarà un contratto più strutturato rispetto a quello fatto in fretta e furia l’anno scorso nel caos con lo Spezia. Ribadisco che i contratti lasciano comunque il tempo che trovano, ma visto dalla parte di Italiano ora il prolungamento lo rafforza nel valore del suo lavoro, nelle certezze sul futuro e per quanto riguarda il rapporto con il gruppo.
Nel quadro di tutto questo saranno rinnovati anche i rapporti con lo staff di Italiano, un team di una decina di persone che l’allenatore ritiene giustamente fondamentale per l’efficacia del suo lavoro.
Se si troverà l’accordo in fretta, come sembra, si passerà poi a mettere i nomi nelle caselle dei ruoli scoperti già scritti nel primo vertice di fine campionato.Ovviamente si parlerà anche di Torreira, l’allenatore l’aveva messo al centro del suo progetto tecnico, ma in ogni caso non diventerà un problema. Italiano, secondo indiscrezioni, non si impunterà per avere a tutti i costi l’uruguagio. L’importante è avere giocatori funzionali al suo modo di pensare calcio e i nomi alternativi li faremo dopo. Per Torreira la Fiorentina farà un ultimo tentativo con l’Arsenal, gli accordi sono saltati, si ripartirà da zero con la richiesta di uno sconto sul cartellino e sulle commissioni. Non si andrà per le lunghe, le alternative non mancano.
E adesso veniamo ai nomi in ballo, almeno un paio per ogni ruolo, che saranno valutati da Italiano e dal comparto tecnico in base al costo e alle caratteristiche. Per il portiere, come detto e ridetto, piace Vicario, ma il costo potrebbe dirottare le attenzioni su Cragno. Gollini è offerto spesso, ma per ora la pista è fredda.
Sull’esterno destro sono alte le quotazioni del brasiliano Dodò (graditissimo a Italiano) mentre Bellanova è più vicino all’Inter. Dodo aveva una valutazione altissima, ora si tratta di capire se lo Shakthar si accontenta di una decina di milioni perché deve monetizzare vista la situazione drammatica, oppure se la pista del prestito tipo-Odriozola possa funzionare. Ieri l’Ucraina sembrava intenzionata a far ripartire il campionato, ma le previsioni sono inutili.
Per il regista i fari sono accesi su Maxime Lopez del Sassuolo, caratteristiche e fisico simili a quelle di Torreira, forse più rapido e tosto-tosto, valutato una quindicina di milioni. Ma non solo. Prendere Asllan è complicato, dopo l’Inter sono arrivati club stranieri. Sarebbero comunque diversi i registi sul taccuino di Italiano.
Per il centrocampista piace Maggiore dello Spezia, ma s’è fatto sotto anche il Torino. Nella lista pure Imeri del Servette e Tameze del Verona. Sulla fascia attenzione anche al turco Celik, la concorrenza non manca.
Per il centroavanti si parla di Pinamonti che sarebbe un gran colpo, ma inutile nascondersi le difficoltà. Come vi dico da tempo, attenti a Piatek che vuole rimanere e l’Hertha potrebbe rinnovare il prestito. Non mi risulta Belotti, ma se c’è qualcuno che lo scrive avrà fonti divere dalle mie. E poi c’è sempre Joao Pedro in uscita dal Cagliari, un jolly offensivo utilissimo per il gioco di Italiano. Sul quinto esterno depenniamo Deulofeu, vecchio pallino di Pradè che andava preso l’estate scorsa. Dopo un campionato di grande livello è valutato venticinque milioni e fatica a prenderlo anche De Laurentiis.
Si parlerà anche giocatori che tornano dai prestiti, fra i quali brillano Zurkowski, Kouamè e Ranieri. Il polacco va contro-riscattato entro fine mese, ma Italiano forse vuole un giocatore più tecnico e allora potrebbe anche finire in una delle trattative con l’Empoli. Alla Fiorentina degli Azzurri piacciono anche il centrale Viti (giovanissimo e bravissimo) e l’esterno sinistro Parisi.
Kouamè era già stato ampiamente valutato da Italiano l’estate scorsa a Moena, deciderà l’allenatore. Ranieri sembra invece cresciuto molto, possibile una convocazione per il ritiro. A Moena andranno aggregati anche sei-sette giocatori della Primavera, che diventano ancora più importanti per la lista-Uefa. Qualche talento c’è e non solo Bianco.
Poi Italiano dovrà pure passare all’analisi dei bocciati, a quelli da vendere o inserire in trattative come pedine di scambio e non è difficile immaginare chi. Per Kokorin si sta tentando l’ennesima rescissione del contratto. Ovvio che, tornando al mercato, i nomi in ballo sono tanti, magari quelli più probabili sono ancora coperti, l’importante è che da domani gli operatori abbiano la lista in mano e puntino dritti gli obiettivi.
Personalmente mi aspetto sorprese, un po’ come successe l’estate scorsa con Nico. E, soprattutto, se arriverà la firma di Italiano spero torni il sereno anche fra gli scettici. L’allenatore è bravo e ambizioso, se deciderà di abbracciare il progetto che gli presenterà la Fiorentina vorrà dire che la società viola ha intenzione di crescere e non poco. Se non dovesse succedere riparliamone…Ovviamente.