DELLA VALLE DOPO PIZARRO RIUSCIRÀ A TENERE ANCHE CUADRADO: I TIFOSI LO FESTEGGIANO A MOENA. LARGO A BABACAR E BERNARDESCHI. SERVE PAZIENZA, MA I RINFORZI ARRIVERANNO
Andrea Della Valle è in forma campionato. La sua preparazione è più avanti di qualche giocatore... Nell'incontro di ieri il patron è apparso sereno, determinato, pronto a dare battaglia su più fronti. Ambizioso come sempre nella speranza un giorno di vincere lo scudetto. Del resto, come ha spiegato, il primo mattone per il lungo viaggio verso il trionfo è stato posato, grazie alla vicenda stadio e al relativo deposito dello studio di fattibilità. Della Valle ha sussurrato, fuori dai taccuini, che due-tre rinforzi arriveranno, ma serve pazienza in un mercato difficile da far decollare.
Intanto ha incassato la vittoria per il sì di Pizarro: bravo lui e i suoi manager a tessere questa tela che alla fine ha portato a casa un risultato.
Più difficile, lo ha ammesso anche Della Valle, il caso Cuadrado. Ma Andrea Della Valle ci proverà, solo dopo aver realmente capito quanto sia grande la volontà del colombiano di restare a Firenze. Se sarà così, il patron il sacrificio lo farà, eccome. Perché il primo a essere veramente felice di un attacco formato da Rossi, Gomez e Cuadrado, è proprio lui. Il regalo per Firenze potrebbe essere, intanto, la conferma di Cuadrado.
Un'altra precisazione opportuna è stata quella sui giovani: il patron ha detto che il calcio italiano deve ripartire da loro e lui, intanto, ci mette la faccia votando in prima squadra la candidatura di Babacar e Bernardeschi. Bisogna rischiare, ha spiegato, e la Fiorentina vuole correre questo rischio, altrimenti che senso ha sbandierare una politica e poi non metterla in pratica?
Della Valle tornerà in Lega e cercherà di riscrivere le regole di questo calcio italiano in ginocchio. Oggi c'è un rischio commissariamento della Federazione. Sarebbe un dramma. Il pallone di casa nostra ha bisogno di imprenditore come i Della Valle. Serve solo un po' di pazienza. Ma la Fiorentina davanti agli occhi ha un futuro interessante.
Mario Tenerani