CONTRO IL TORINO HA VINTO ITALIANO. CASO AMRABAT GESTITO DA GRANDE SOCIETÀ. BREKALO E SABIRI DUE OCCASIONI COLTE AL VOLO

02.02.2023 13:42 di  Luca Calamai  Twitter:    vedi letture
CONTRO IL TORINO HA VINTO ITALIANO. CASO AMRABAT GESTITO DA GRANDE SOCIETÀ. BREKALO E SABIRI DUE OCCASIONI COLTE AL VOLO
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© foto di Federico De Luca

Ha vinto Italiano. Alla faccia di chi lo voleva già con la valigia pronta. O di chi sognava Aquilani subito in panchina. O peggio ancora di chi gli ha attribuito tutte le colpe per il mediocre inizio di stagione. Ha vinto Italiano perché contro il Torino le ha azzeccate tutte. A cominciare dalla formazione iniziale. Quattro scelte sono state decisive:

1) dare fiducia a Jovic non ascoltando chi (anche il sottoscritto…) era stufo dell’atteggiamento e delle prestazioni dell’ex Real;

2) promuovere Terzic titolare al posto di un confuso Biraghi sperando che ora la società invece di preoccuparsi di allungare il contratto al vapitano convinca l’esterno slavo ad allungare subito il suo non ascoltando offerte di altri club;

3) confermare in mezzo al campo Bonaventura e Barak che sono il perfetto mix di qualità, fisicità e senso del gol e

4) non ascoltare chi avrebbe voluto titolare il nuovo arrivato Sirigu ignorando il fatto che Terracciano non è Alisson ma è un ottimo portiere.

L’ha vinta e ora restituiamo credito a un tecnico che ha il coraggio di giocare con la difesa alta, di andare a prendere gli avversari nella propria metà campo. Un allenatore che sta dando un’identità al suo gruppo. In lui rivedo il lavoro di Gasperini all’Atalanta. Diamoli però i giocatori giusti. Italiano ha vinto sul capo, la società ha vinto su un altro fronte delicato, la vicenda Amrabat. La Fiorentina si è mossa da grande club. Ha retto all’assalto gravemente scorretto del Barcellona, non ha vacillato di fronte alle richieste fuori luogo e fuori tempo del giocatore anzi non l’ha inserito nell’elenco dei convocati per la gara di Coppa dimostrando di avere schiena dritta e idee chiare. Poi, quando il giocatore si è scusato l’ha perdonato. Stavolta la Fiorentina merita un voto altissimo. Venti giorni fa aveva detto che Gonzalez e Amrabat sarebbero rimasti. La parola è stata mantenuta.

Infine una riflessione sul mercato. Serviva un attaccante e non è arrivato. Resto convinto che sia un errore. Ma gli acquisti Brekalo e Sabiri sono ottime operazioni dal punto di vista tecnico ed economico. Spero che queste scelte abbiano avuto la benedizione di Italiano. Che deve restare a lungo sulla panchina viola. Perché come ha dimostrato anche con il Torino propone un calcio che fa divertire. E produce risultati importanti.