BABACAR: UNA NON CONVOCAZIONE CHE SA DI ADDIO. JC11, LA ROMA È LONTANA. I CASI AQUILANI E PIZARRO

09.07.2014 00:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
BABACAR: UNA NON CONVOCAZIONE CHE SA DI ADDIO. JC11, LA ROMA È LONTANA. I CASI AQUILANI E PIZARRO

E' il primo giorno di scuola per la Fiorentina: i viola, dopo quattro giorni (tre per la verità) di pre-ritiro a Firenze con le prime sgambate ai campini e le visite mediche di routine, arriveranno quest'oggi a Moena, dove inizierà la dieci giorni in Val di Fassa che segnerà la prima tappa di una lunga estate che porterà all'esordio in campionato a fine agosto. All'appello di Montella, nella lista dei 33 che partono stamani per Trento alle 9:35, ci sono quasi tutti: fatti salvi per quelli in ritardo per vacanze post-Mondiale (Aquilani, Rebic ed il chiacchieratissimo Cuadrado), di grosse sorprese non ce ne sono state. Obiettivamente, però, fanno rumore le esculsioni di Babacar ed El Hamdaoui, entrambi ormai ad un passo dalla cessione. Del marocchino si sono quasi disperse le tracce (l'ex Ajax ha un contratto in essere coi viola fino al 2015), mentre per il senegalese la Fiorentina ha fatto sapere che Baba sfrutterà qualche giorno di vacanze in più in virtù dei play-off in B che ha disputato con il Modena. Già, quelle stesse vacanze di cui avrebbero dovuto beneficiare, per esempio, anche Camporese e Bernardeschi, entrambi però già a Firenze fin dai primi giorni della ripresa. L'offerta dell'Eintracht per Babacar è reale e la Fiorentina sta portanto avanti la trattativa: i tedeschi offrono 5 milioni, i viola vogliono qualcosa di più (sui sette) ma l'intesa non è lontana. 

Intanto dalla Colombia, dove Cuadrado si trova con la famiglia dopo l'ottimo Mondiale con la sua Nazionale, sono arrivate le parole dell'esterno viola, sempre più al centro delle voci di mercato. Il concetto ribadito dal giocatore - lo stesso peraltro enunciato dallo stesso ds Pradè non più tardi di 48 ore fa - è lo stesso: al momento non sussiste nessuna offerta ufficiale sul suo conto. Tutto rimandato, quindi, al rientro in Italia di JC11 (in teoria immediatamente dopo il 20 luglio), quando la Fiorentina con ADV in testa vorrà chiarire in un faccia a faccia le volontà dell'esterno di Necoclì, che per adesso - lo ribadiamo - non ha fatto pervenire alla società nessun messaggio di addio o di cessione forzata. Sul giocatore, com'è naturale che sia, rimangono tantissimi club (Barça e Bayern in testa) e tra questi c'è anche la Roma: i giallorossi sono realmente interessati ma al momento la strada che porta alla Capitale è certamente quella più difficile, considerando che Sabatini non dispone dei 40 milioni di euro cash chiesti dai viola e che tra tutte le piazze quella giallorossa non rappresenta esattamente uno stimolo irrinunciabile per il giocatore (ed il suo entourage).

Chiusura con Aquilani e Pizarro: la Fiorentina ha offerto al nazionale azzurro il rinnovo di un anno di contratto (fino al 2016) a cifre sensibilmente ridotte, una proposta che però il Principino ha rifiutato. Ancora non si parla di rottura della trattativa, ma il rischio che si possa arrivare ad un braccio di ferro (con l'ipotesi cessione come epilogo) è dietro l'angolo. Sul cileno per il momento non ci sono novità: il Pek si presenterà a Firenze tra domani e dopodomani e discuterà assieme a Daniele Pradè ed il presidente Cognigni i margini del suo rinnovo. Prevale l'ottimismo, anche se l'intesa non è stata ancora trovata (Pizarro chiede un biennale, la Fiorentina è risoluta a sottoscrivere solo e soltanto un rinnovo fino al prossimo 30 giugno).