92 milioni sul mercato, monte-stipendi cresciuto: ha ragione Commisso a voler vincere. Giusto investire su Piccoli o sarebbe servito un centrocampista top? La sfida di Pioli è far decollare Fagioli-Comuzzo sul mercato anche a gennaio

92 milioni sul mercato, monte-stipendi cresciuto: ha ragione Commisso a voler vincere. Giusto investire su Piccoli o sarebbe servito un centrocampista top? La sfida di Pioli è far decollare Fagioli-Comuzzo sul mercato anche a gennaioFirenzeViola.it
Oggi alle 00:00L'editoriale
di Luca Calamai

Ora vuole vincere. Come dargli torto. Novantadue milioni investiti sul mercato, un monte stipendi cresciuto in maniera importante è normale che il presidente Commisso pretenda il salto di qualità. Che tradotto in obiettivi concreti è conquistare almeno un posto in Europa League e vincere una Conference che vede la squadra viola decisamente favorita. Dopo la lunga conferenza stampa di Pradè la sensazione è che tutte le responsabilità siano ora sulle spalle di Pioli. Vero ma al cinquanta per cento. Le scelte di mercato sono state sicuramente condivise tra direttore dell'area sportiva e allenatore. Ma in qualche caso (spero pochi…) di sicuro non è arrivata la prima scelta. Pradè non ha consegnato a Pioli una squadra che vale al cento per cento dal quinto posto in avanti. La Fiorentina ha potenzialità importanti ma anche tante scommesse. La sfida di Pioli è quella di far crescere in fretta alcuni giocatori. Rispetto a un anno fa non sono arrivati calciatori da club importanti. Atleti delusi in cerca di rivincita. La società viola ha pescato a piene mani da Empoli, Cagliarti, Venezia, Parma. Nomi interessanti che però dovranno superare un test d'ingresso non semplice: saranno in grado di reggere una maglia comunque pesante come quella  viola? Riassumendo, Pradè e Pioli si dividono al cinquanta per cento le responsabilità su quella che è la stagione viola. La speranza è che alla fine siano entrambi vincitori. 

Meglio Piccoli o un centrocampista top?
Il grande dubbio del mercato viola ruota intorno ai 27 milioni investiti su Piccoli. Dal mio punto di vista quelli per il bomber ex Cagliari sono soldi ben spesi. Il problema è se c'era la necessità di fare un simile investimento in attacco o se sarebbe stato più opportuno farlo in altri reparti. I 27 milioni potevano essere utilizzati per acquistare un centrocampo di livello top? Io avrei preferito questa opzione. Kean, Dzeko e Gud sono comunque già un tridente da zona Champions. In mezzo al campo invece siamo una squadra buona ma senza un leader indiscusso. Speriamo che Nicolussi Caviglia sorprenda tutti. Il suo amore per Guccini me lo ha reso simpaticissimo. Ma la responsabilità è grande. Sarei già contento se riuscisse a proporsi ai livelli del Cataldi della prima parte della passata stagione. Già, Cataldi. Visto che il suo riscatto sarebbe costato pochissimo forse non sarebbe stato male temerlo. La sua esperienza poteva essere di aiuto proprio a Nicolussi Caviglia.

La sfida Fagioli
Rilanciare questo talento che ha un pò smarrito la strada maestra è una delle grandi sfide di Pioli. L'idea di trasformarlo in play non ha funzionato. Fagioli trasmette un senso di tristezza. E questo è il primo aspetto da combattere. Se Fagioli torna Fagioli la Fiorentina fa un salto di qualità. Lui è di sicuro il giocatore più forte del centrocampo viola. Pradè in conferenza stampa ha detto che si aspetta un Fagiolone. Battuta che non mi ha fatto ridere. Spero che Pioli riesca in questa impresa. Del vero Fagioli ne ha bisogno la Fiorentina e anche il calcio italiano.

Il futuro di Comuzzo
Dal mio punto di vista se ti offrono 35 milioni per un difensore l'operazione va fatta. Una riflessione che può anche essere condivisa ma che ha come risultato quello di mettere un cartellino con il prezzo attaccato alla maglia del talento viola. I due assalti a Comuzzo sono stati respinti il primo da Commisso e il secondo dal giocatore non convinto dalla proposta di Simone Inzaghi e degli arabi. Temo che potrebbe esserci un terzo assalto nel mercato invernale. Spero che in questo caso ci sia ancora qualcuno nel mondo viola capace di dire di nuovo di no.