ANGELONI, Ieri scritta la storia. Bianco il più pronto
Valentino Angeloni, responsabile del settore giovanile della Fiorentina, ha parlato così della vittoria della Coppa Italia da parte della Primavera: "Il campo ci regala emozioni uniche, c'è grande soddisfazione di aver fatto qualcosa di veramente importante. Abbiamo scritto la storia del settore giovanile e questo ci rende orgogliosi. Aquilani ha confermato ancora una volta la bontà del suo lavoro.
Quali giocatori secondo lei sono pronti per essere aggregati alla prima squadra? "Bianco si è allenato tutto l'anno con la prima squadra, così come Monteanu. Poi saranno scelte dell'allenatore, però ci sono ragazzi molto interessanti. La cosa da dire è che la Fiorentina ha un livello di prima squadra molto alto in Italia, quindi portarli su è difficile. Però ce ne sono tanti validi su cui noi scommettiamo: Bianco è quasi pronto, Krastev è bravo, Di Stefano ha già giocato in nazionale under 21".
Chi è secondo lei il più pronto ad oggi? "Direi forse Bianco".
Come giudica Aquilani come allenatore e qual'è stata la sua crescita? "Prima di tutto è una persona per bene, che ha valori importanti. Sa parlare e incidere sulle dinamiche che riguardano la crescita di un ragazzo. È schietto, sa entrare nella testa dei suoi giocatori. Da un punto di vista calcistico aveva già delle sue idee visto che ha avuto una grande carriera da giocatore. Ma devo dire che in questi due anni è cresciuto tanto.
Io sono spesso presente con la Primavera, posso dire che da subito mi ha convinto. Già dopo poche partite con l'under 18 ha dimostrato maturità, e ha poi messo dentro quella esperienza che aveva fatto da calciatore. Inoltre giocare queste finali aumenta il suo livello. È un predestinato, farà una grande carriera".
Sulla filosofia di "tirare su in casa" i tecnici: "Faccio un esempio: abbiamo magazzinieri che erano nel settore giovanile e ora si occupano della prima squadra. Da quando è arrivata la nuova propietà abbiamo creato un modello. Noi cerchiamo di creare un giocatore moderno, così quando i ragazzi arrivano in prima squadra hanno già conoscenze di un calcio già fatto in Primavera. Vogliamo abbianare tutti gli aspetti necessari per la loro completa formazione, dagli under 10 a salire. L'obiettivo è che quando un ragazzo arriva in prima squadra abbia più conoscenze possibili".
Sulle squadre giovanili: "Abbiamo avuto 5 giocatori chiamati in nazionale under 15, nell'under 16 ne abbiamo altri 4. La under 17 oggi è andata agli ottavi battendo il Genoa. La Primavera ha vinto un'altra Coppa Italia. La soddisfazione è grande, i risultati ci fanno capire che la strada è quella giusta".
L'idea è quella di prendere ragazzi italiani? "Il progetto che la proprietà ha voluto iniziare riguarda dare la priorità a ragazzi della nostra regione. Abbiamo fatto degli accordi strategici soprattutto in Toscana proprio per avere più possibilità di avere ragazzi nostri. Abbiamo notato ad esempio che l'under 16 ha solo un ragazzo che viene da fuori Toscana. Ci tengo a dirlo perché è un risultato al quale teniamo molto, perché si parla di una mentalità che permette al ragazzo di crescere e di avvicinarsi a quella del professionismo. Abbiamo pochissimi stranieri, sono quasi tutti italiani e toscani, è bellissimo. Tra l'altro veniamo da un momento difficile dovuto al Covid, con ragazzi che magari in 2 anni hanno giocato 10 partite. Il nostro è un lavoro che grazie all'aiuto di tutti ci permette di crescere un ragazzo che ci tiene alla maglia".