SELLA, Viola punti al problema e non cerchi colpevoli
Ezio Sella, ex viola, ha esternato il proprio punto di vista sulla situazione della Fiorentina. Ecco le sue parole: “Pensavo che la Fiorentina avrebbe fatto qualcosa di meglio, perché la rosa non è male. Purtroppo nel calcio se si parte con un trend difficoltoso, si fatica a risollevarsi. Mi dispiace, perché sono attaccassimo alla Fiorentina e mi piacerebbe vederla altrove in classifica. Sicuramente ha inciso il cambio dell’allenatore, è difficile cercare di trasmettere in poco tempo le proprie idee. Poi c’è anche la componente atletica: il cambio di allenamento è duro. Bisogna quindi dare tempo. Non è facile nel giro di poche settimane riuscire a dare un’impronta. Vlahovic? Questo ragazzo mi piace, mi sorprende che non riesca ad esprimersi, perché ha qualità. Il tempo e la pazienza gliela stanno concedendo. Ora dipende da lui, anche a livello caratteriale. Kouamè e Cutrone? Sono due giocatori diversi. Kouamè è una seconda punta, ama spaziare e prendere la palla sulle fasce. Entra poco in area.
È una buona spalla. Cutrone vive per il gol. Non lo vedi per 10 minuti e poi in area trova lo spunto decisivo, vede la porta. Quando giochi poco però è difficile far vedere le proprie qualità. Sassuolo? Sta facendo bene. I giocatori sono di qualità e l’allenatore ha delle idee ben precise. La società ha trovato una quadratura. Il Sassuolo è diventata una squadra con identità, non è più una sorpresa. Cosa scatta nei momenti di difficoltà? Quando ero a Roma e avevo Totti, Cassano e Panucci, era un periodo molto particolare. Lo spogliatoio era in condizioni difficili, soprattutto perché c’erano giocatori di grande personalità. Fu un periodo brutto, non c’era unione d’intenti. La medicina in questo caso è non cercare alibi, puntare al problema non cercare colpevoli. Come si supera la paura? Lavorando insieme. Per risolvere i problemi bisogna uniti”.