ROCCATI, Prandelli? Studioso e innovatore
Marco Roccati, ex portiere della Fiorentina ed oggi preparatore dei portieri nelle giovanili della Spal, ha parlato del ritorno di Prandelli a Firenze: "Persona per bene, quando arrivò nel 2005 era anche un innovatore per i tempi,un allenatore emergente ma già molto consapevole del suo ruolo. Poi il ciclo che ha fatto a Firenze parla da sé, tutti i complimenti che gli sono stati fatti sono meritati".
Roccati, che tra gli altri compiti svolge anche il ruolo di docente per la FIGC, ha parlato anche del passato "accademico" di Prandelli: "Cesare si avvaleva di tante competenze: univa lo studio assiduo (in quegli anni lì iniziava ad esserci un gran lavoro teorico sui libri e lui è stato uno dei primi insieme a Novellino e Spalletti) al suo passato da calciatore importante. E’ riuscito anche ad esaltare giocatori che devono a lui i loro successi in carriera. In più si avvaleva di un grande staff, tanti collaboratori e un vice come Pin con cui si intendeva a meraviglia, è importante che sia tornato anche lui.
Per chiudere, un giudizio sull'avvicendamento in panchina con Iachini: "con Beppe mi lega una grande amicizia, però è anche vero che era in una posizione scomoda: quando non arrivano i risultati si vogliono cambiamenti e l’allenatore paga. In questo momento la Fiorentina ha una società che fa scelte ponderate, ha aspettato per fare questo cambio ma adesso era il momento giusto per rilanciare la squadra. La Fiorentina parte da una squadra forte. Credo che Cesare cerchi di riparare degli equilibri che si sono rotti. Credo che lui sia in grado di eseguire questo complicato compito e ripartire con qualche vittoria".