REGINALDO, Fui venduto alla Viola e non lo sapevo
L'ex attaccante della Fiorentina, tra le altre, Reginaldo, attualmente al Picerno in Serie C, ha parlato ai microfoni di lacasadic.com. Tra i tanti temi toccati anche quello del suo passato in viola: "Alla Fiorentina c’erano Pazzini, Toni, Mutu. Una volta, dopo esser tornato dal Brasile, era il compleanno di mia sorella. Mi hanno chiamato e mi hanno detto che dovevo firmare con la Fiorentina. Il mio ex procuratore mi voleva fare una sorpresa, litigai anche con il Treviso perché non giocavo, schieravano Acquafresca. Sapete perché? Ero stato già venduto alla Fiorentina tre mesi prima e non lo sapevo. Mi hanno avvisato all’improvviso e mi hanno detto di firmare. Non ci ho pensato due volte e ho firmato".
Prosegue: "In viola trovai un gruppo fantastico che mi ha fatto sentire a mio agio. Alla seconda, terza partita ho sentito il Franchi cantare la macarena e mi chiedevo cosa stesse accadendo. Facemmo una gran stagione, nonostante la penalizzazione di 11 punti. Contro l’Inter entrai negli ultimi 20 minuti e feci l’assist vincente per il gol di Toni. Lui poi fece una battuta a Prandelli: “Regi deve giocare perché è l’unico che fa i cross”. Totalizzai 28 presenze e 6 gol, arrivando in Coppa Uefa. Sono rimasto in buoni rapporti e a Firenze ci vado spesso appena posso”.