L'ex Corvino: "Morti Astori e Fiorita momenti dolorosi. Giovani? Non tutti diventano Pongracic o Dorgu"

L'ex Corvino: "Morti Astori e Fiorita momenti dolorosi. Giovani? Non tutti diventano Pongracic o Dorgu"FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 18:40Ex viola
di Redazione FV

L'ex direttore sportivo della Fiorentina, ora tornato al Lecce, Pantaleo Corvino, in una lunga intervista a Radio Serie A ha parlato anche della scomparsa di Davide Astori che insieme a quella di Graziano Fiorita rappresentano due momenti dolorosi della sua carriera:

Un momento per ricordare la scomparsa di Graziano Fiorita, fisioterapista ventennale del Lecce: "Quelli legati a Graziano Fiorita sono stati momenti dolorosi. In cinquant'anni di carriera, ci sono stati due momenti che mi hanno portato a star male. A Udine, dove ho vissuto la scomparsa di Astori nel ruolo di DT della Fiorentina. E qui a Lecce con Graziano Fiorita, responsabile dell'area fisioterapica del Club. Persone che restano nel cuore e nella mente, sono stati momenti difficili anche solo da raccontare".

In merito invece ai giovani scovati e valorizzati per poi essere stati rivenduti a grandi club e non solo: "Lasciai Lecce con la Primavera due volte campione d'Italia, in attacco c'era un giovane Graziano Pellé. Dopo dieci anni a Firenze e due a Bologna, sono tornato con l'apertura di un altro ciclo vincente con la Primavera. E' stato un titolo sofferto, è sembrato quasi avessimo rubato qualcosa in merito alla composizione della rosa, ma credo che la diversità debba unire e non dividere. In un calcio che deve lavorare più sulla qualità che sulla quantità, è brutto che si faccia propaganda sugli stranieri. I giovani italiani bravi giocano, se non trovano spazio è perché forse non sono all'altezza. Non tutti diventano Hjulmand, Dorgu, Pongracic o Gendrey, ma intanto con le giovanili te le giochi contro le grandi squadre. Noi come società ci siamo sentiti feriti di fronte a certe analisi. Per proteggere i piccoli club non tutelati, occorre proteggere i settori giovanili".