DONADEL, La Fiorentina di Prandelli era una goduria
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© foto di Giacomo Morini
Sulle pagine de il Tirreno spazio per un'intervista a Marco Donadel, ex centrocampista dall'importante passato con la maglia della Fiorentina, che ha ripercorso così alcuni momenti vissuti a Firenze: "Se penso a Firenze la prima cosa che mi viene in mente è il casello di Firenze Sud. Un po' perché il primo albergo in cui ho soggiornato era lì, un po' anche perché ci ero passato quando qualche anno prima avevo fatto un provino con la Fiorentina. Avevo 15 anni, la mia famiglia poi optò per il Milan. Ma già allora c'era un gruppo molto affiatato con Angelo di Livio ed il bomber Riganò.
All'inizio, alla prima stagione, abbiamo avuto difficoltà con la salvezza arrivata all'ultimo. Poi Corvino dette subito un'impronta progettuale diversa e poi arrivò Prandelli. L'avevo già conosciuto a Parma e in quei primi mesi a Firenze sono stato un 'veicolo' per portare la sua metodologia di lavoro.
Con Prandelli ci fu subito un gran feeling. Era una goduria vederci giocare. Avevamo un sacco di campioni. Il primo Mutu con l'ultimo Toni sono stati eccezionali. Il rimpianto più grande? La semifinale coi Rangers di Coppa Uefa, poi non posso non ricordare la partita col Bayern".