CASO ADRIANO, Le opinioni

07.04.2009 08:02 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: TMW
CASO ADRIANO, Le opinioni
FirenzeViola.it

A tenere banco in questi giorni nell'Inter è il caso Adriano. L'attaccante brasiliano non è ancora tornato dal Brasile, per l'ennesima volta, dopo gli impegni con la Nazionale verdeoro e su questo si stanno facendo le ipotesi più disparate. Sull'argomento, in esclusiva per Tuttomercatoweb, abbiamo sentito le opinioni di alcuni protagonisti attuali e passati del nostro campionato.

EMILIANO BONAZZOLI
"Adriano è un bravissimo ragazzo, a Parma era un bambinonone. Anch'io ho letto che non è ancora rientrato in Italia e penso che un pò tutti siano scossi dalla notizia che non si sa dove sia finito".

Secondo te l'ambiente di Milano può avergli fatto male, visto che è una grande piazza?
"Penso di no, non credo che si tratti di un problema tra piccola o grande piazza, ma problemi personali" Forse a Parma e Firenze era più "coccolato"? "Credo che anche all'Inter lo abbiano fatto, partire dal presidente. Anche altre volte era tornato in ritardo, ma poi si era risolto tutto"

Che carattere aveva a Parma?
"Come ho detto prima era un bravo ragazzo che scherzava e rideva con tutti, solare come tutti i brasiliani"

Molti dicono che tutto è cambiato dopo la morte del padre, cosa ne pensi?
"Sono fatti che possono colpire tutti. Certo, in base al carattere della persona si può reagire in modi differenti. Io però dopo l'esperienza di Parma non ho più giocato con lui e non ho più avuto contatti, quindi non saprei dire esattamente cosa può essergli successo"

MASSIMO DONATI
"Non so il perchè sia rimasto in Brasile, ma non credo che sia perchè Dunga non l'ha fatto giocare. Ho letto che aveva chiesto un permesso, ma visto che l'Inter non gli aveva concesso, lui è rimasto in Brasile per ripicca. Non penso che siano problemi psicologici perchè se li ha lui, allora tantissime altre persone dovrebbero averli..."

Dopo Parma e Firenze si è un pò perso?
"Lui ha avuto problemi dopo la morte del padre. Da una parte lo si può capire perchè perdere il padre è sempre un fatto brutto, ma come ha detto Mourinho l'altro giorno, il problema non è più di disciplina, ma è a livello personale, e quindi va recuperato e aiutato sotto questo aspetto"

A questo punto Mourinho può essere in grado di risollevarlo?
"Spero e penso di sì. Non conosco Mourinho come persona, ma mi sembra uno che sta attento anche agli aspetti umani di ogni singolo giocatore"

Ai tempi del Parma era una promessa?
"Era già un signor giocatore, affermato, che aveva segnato molto anche prima a Firenze"
Come carattere invece? "Splendido come tutti i brasiliani che ho conosciuto. Una persona sempre solare e amichevole"

ALESSANDRO ALTOBELLI
"Caso Adriano? Fino a qualche giorno fa l'abbiamo commentato in un modo, parlando sempre di un ragazzo che ha tutte le qualità per esplodere ma che stava perdendo l'occasione con il suo comportamento. Invece, purtroppo, oggi dobbiamo parlarne in un altra maniera, cioè pensare che è un ragazzo giovane con delle qualità, ma anche con qualche problema che da solo non riesce a risolvere e siccome l'Inter è stata sempre vicina a tutti, ci auguriamo che ancora una volta, gli dia una mano a risolverli"

Moratti lo giustificherà ancora una volta?
"Penso che in un momento così particolare, Moratti, che rappresenta la società, non lo lascerà da solo"

Bisognerà mandarlo subito in campo, oppure aiutarlo diversamente?
"Non si sa ancora quando tornerà e quando lo farà bisognerà parlargli e vedere tante cose per capire esattamente come comportarsi"

Mourinho si è sempre dimostrato senibile nei suoi confronti, usando sia il bastone che la carota...
"Anche Mancini ha cercato in qualche modo di aiutarlo, ma ci è sempre ricaduto. Quest'anno pure Mourinho ci ha provato, Adriano è caduto, ma poi si è ripreso. In questo momento l'allenatore ha capito che i problemi sono più grossi e quindi si è messo a disposizione anche lui e questo fa piacere perchè in momenti come questi non bisogna guardare tanto il giocatore, ma l'uomo"

Alla fine l'Inter riuscirà a capire Adriano?
"L'Inter deve stargli vicino. A parte che è un capitale della società e non centra assolutamente niente, però penso che se c'è qualcosa da fare, è giusto che l'Inter si preoccupi per questo"

Adesso però non è più tanto un capitale, visti i suoi comportamenti e poche squadre lo vorrebbero, condividi?
"Non è più il numero uno e non è più in condizione, ma bisogna ricordare che nel 2010 va in scadenza di contratto e andrebbe via a costo zero. Ma nessuno in questo momento può fare questi calcoli"

SANDRO MAZZOLA
"E' difficile avere un'opinione sul caso Adriano, finchè non si saprà bene cos'è successo. Sicuramente ha qualche problema e credo che la sua avventura all'Inter difficilmente possa continuare. Tutto questo dipende però dal ragazzo: se a voglia o no di ritornare un giocatore di calcio a tutti gli effetti"

Adriano ha detto di aver pensato anche di smettere, ci crede?
"In un momento particolare uno lo può pensare, ma poi credo che ci ripensi. Cosa fa Adriano se non gioca a pallone?"

Moratti lo perdonerà ancora una volta?
"Credo che farà da padre come sa fare lui. E' molto bravo in questo, ma i padri a volte non perdonano. Danno magari la lezione per farti capire di avere sbagliato, e credo che farà questo"

Adriano continua ad avere problemi psicologici?
"Questo lo può sapere solo chi è dentro. Da fuori, secondo me, non si può sapere. Sicuramente c'è qualcosa che non quadra, perchè altrimenti non succederebbero queste cose"

Come si comporterà adesso Mourinho?
"Ha già parlato molto bene e a me è piaciuto. Ne ha parlato come se si trattasse di un suo figlio"

Anche Mancini aveva provato ad aiutarlo, inutilmente però...
"Il problema è che finchè Adriano non decide di cambiare, gli altri possono anche aiutarlo, ma con pochi risultati"

Quanto dispiace vedere un patrimonio del calcio, in questa situazione?
"Dispiace moltissimo, perchè le qualità tecniche ed atletiche che ha Adriano sono immmense. Potrebbe essere il giocatore numero uno al mondo, però purtroppo non riesce a capire che il calcio non è solo soldi e popolarità, ma anche sacrificio"